In pochi giorni sono già oltre duecento i cittadini che hanno firmato la petizione con la quale si chiede ai Comuni di Albano e di Ariccia di realizzare dei marciapiedi lungo uno dei tratti più pericolosi della via Nettunense. Una media altissima di incidenti con numerosi pedoni coinvolti, una situazione da allarme rosso da non sottovalutare. Da tempo nel tratto compreso tra Albano e Ariccia, nella popolatissima zona di Fontana di Papa , che comprende i km da 10 a 11 della via Nettunense, i cittadini del posto lamentano gravi disagi legati alla mancanza dei marciapiedi e alla sosta selvaggia lungo l’ arteria regionale . Pedoni, grandi e piccoli costretti spesso a pericolosissime invasioni di campo sulla carreggiata stradale, lambiti da auto e camion. «Non ne possiamo veramente più dicono alcuni rappresentati del comitato dei genitori della scuola media di Fontana di Papa a cui si sommano i parrocchiani della vicina chiesa e migliaia di residenti. L’Astral la società competente per le strade regionali, conferma che loro intervengono solo sulla carreggiata mentre i marciapiedi devono realizzarli i Comuni. Alle amministrazioni locali abbiamo scritto a dicembre aggiunge uno dei collaboratori parrocchiali della chiesa Beata Vergine Maria-, facendo notare che le pozzanghere che si formano quando piove costringono i pedoni a camminare a pochi centimetri dai Tir in transito lungo la Nettunense. Ad oggi solo il Comune di Ariccia ha avuto la sensibilità di risponderci con un impegno di massima e comunque il problema non viene nel frattempo ancora tamponato con alcun accorgimento che limiti i pericoli di incidenti, prossima tappa scriveremo al prefetto di Roma e provincia con tanto di foto e documentazione ». Il vice sindaco di Albano, assessore ai lavori pubblici, interpellato sulla vicenda ha detto : “ Conosco bene la situazione, i residenti hanno ragione, sono stato anche sul posto per accertarmi dei pericoli, in quel tratto è previsto a breve il passaggio della condotta che porterà l’acqua al nuovo ospedale dei Castelli e poco più avanti è prevista anche una rotatoria, che si stava già facendo, ma poi la ditta ha fallito e abbiamo dovuto rifare tutta la trafila per la nuova assegnazione dei lavori. Subito dopo questi lavori che verranno svolti nella zona, è in programma anche un progetto per realizzare dei marciapiedi, in collaborazione con le ditte che realizzeranno i lavori “. Intanto sempre a due passi da via Nettunense, in via Ginestreto, al confine con il popoloso quartiere di via Innocenzo 12° continua a dare grossi problemi anche il Fosso Santo Spirito, che dovrebbe convogliare le acque di scolo a valle e nei torrenti, provenienti dalla zona alta di Ariccia, Genzano, verso Ardea . “Questo fosso, sul quale sono stati investiti negli anni passati circa 3 milioni di euro è ora coperto ormai da anni, da terra, detriti e canne alte, dice il signor B.V. che abita nelle palazzine adiacenti. Pochi giorni fa’ qualche ben pensante ha dato fuoco all’erba incolta e alle canne alte, in pochi minuti il fuoco stava lambendo le nostre palazzine e le auto parcheggiate nel piazzale sottostante, per fortuna il tempestivo intervento dei vigili del fuoco con due squadre ha evitato il peggio. Ma rimane il pericolo allagamenti e inondazioni in caso di forti piogge, come già accaduto in passato. Abbiamo fatto numerose segnalazioni agli uffici comunali e al consorzio di bonifica di Pratica di Mare a Pomezia, per un intervento risolutore di bonifica e pulizia, ma ad oggi non si è visto nessuno, addirittura le canne e la vegetazione invadono i marciapiedi di via Perucca, dove transitano ogni giorno decine di persone, bambini, anziani e mamme con passeggini . Che dire delle fermate dei bus lungo il tratto della via Nettunense al km 11, le foto parlano chiaro, marciapiedi fatiscenti, erba incolta che ha raggiunto i due metri di altezza e pendolari in attesa che rischiano di essere non visti e investiti dalle auto e dai camion che sfrecciano sulla carreggiata, ed ora, conclude laconico il residente, con l’apertura del nuovo ospedale e l’aumento notevole del traffico , i pericoli saranno ancora maggiori se non si interviene per la messa in sicurezza della strada .
08/02/2017