Nella sua carriera ha partecipato alle operazioni volte alla cattura del famigerato Renato Vallanzasca a Milano, e fatto parte della Squadra della Criminalpol che ha operato la liberazione del sequestrato Andrea Andreini ed ha anche svolto indagini relative alla catena di delitti attribuiti al “Mostro di Firenze”.
A Roma, negli anni di piombo, è intervenuto in Piazza Nicosia a seguito dell’attacco terroristico alla sede regionale della Democrazia Cristiana, ingaggiando un conflitto a fuoco con le Brigate Rosse. Per proteggerlo, il Ministero dell’Interno ha così ritenuto opportuno trasferirlo presso la sede di Latina.
Qui Cioffi ha ricoperto esclusivamente incarichi operativi, prima presso la Squadra Mobile, poi alla Polizia Stradale e, da ultimo, presso l’Ufficio Misure di Prevenzione.
A salutarlo, a sorpresa, la Fanfara di Aprilia dell’Associazione Nazionale Bersaglieri che ha eseguito in Questura il “silenzio fuori ordinanza”, quale segno di riconoscenza e profonda stima.
Anche il Questore Giuseppe De Matteis ha voluto dare il suo personale riconoscimento al super poliziotto per l’impegno profuso a favore della legalità e per la sicurezza.