Accade tutto nell’ultima mezzora della ripresa tra i romani del G.Castello e i pontini dell’Agora. Dopo un primo tempo nel quale le squadre si controllano a centrocampo e lasciano i portieri di fatto inoperosi e un inizio di ripresa anch’esso sonnolento, la partita inizia di fatto al 62’ quando l’Agora passa in vantaggio. Punizione battuta lunga da Cassanelli F. su Abate che svetta di testa e serve in area Stanganiga: il più giovane dei pontini controlla bene e poi è bravo nel tenere la palla bassa che si insacca in rete sull’uscita del portiere avversario. Si sblocca così il risultato di una partita che fino ad allora, ad onor del vero, era stata anche bruttina. A quel punto i romani si gettano all’attacco ma non riescono a sfondare con azioni manovrate, sempre ed inesorabilmente fermati dalla difesa pontina. Provano allora a tirare da fuori area e lo fanno anche bene ma qui si erge a barriera insuperabile Davide Cassanelli: il portiere pontino, in almeno tre tiri che fanno gridare tutti al gol, riesce miracolosamente a togliere la palla da sotto l’incrocio dei pali. Al 64’ su Passarelli, al 75’ su Colazza e infine su Longhi al 79’ compie tre assoluti interventi decisivi. La partita diventa nervosa ma l’Agora sembra ormai poterla portare al termine con la vittoria. Qui si erge a protagonista l’arbitro: prima espelle giustamente Catenacci al 75’ per fallo di reazione su Abate ma poi estrae il giallo anche per il pontino che era stato assolutamente immobile nel frangente. Poi inspiegabilmente concede 6 minuti di recupero che allunga ancora più inspiegabilmente. E’ infatti all’88’ quando, da una palla mal difesa sulla bandierina del calcio d’angolo, Colazza stringe al centro e tira sul palo opposto dove nemmeno Cassanelli può arrivare per l’ormai insperato pareggio della squadra di casa. La beffa: il triplice fischio senza nemmeno riprendere il gioco !!!!!!!!! Si conclude quindi la partita: il pareggio è forse, nonostante gli 8 minuti di recupero, il risultato più giusto che premia i romani per averci creduto fino in fondo di fronte ad un Agora che forse non aveva mai subito una pressione così prolungata nel tempo.
Vittorio Bertolaccini
G. CASTELLO – AGORA 1-1
G. CASTELLO: Sabino, Rauso, Franzini, Longhi, Carruba, Nagizi, Colazza, Catenacci, Piva (dal 60’ Petrelli), Pompei, Vecchi. A disp.: Moretti, Gulino, Fantauzzi, Mancini, Santoro, Petrelli, Passarelli.
AGORA: Cassanelli D., Vrabie, Prezioso, Cassanelli F., Cesaroni, Di Marco, Berlioz (dal 58’ Pirro), Di Razza, Bauco (dal 21’ Stanganiga, dal 78’ Ruggero), Arpenti (dal 48’ Merluzzi), Abate. A disp.: Ruggero, Pirro, Merluzzi, Stefanile, Feliciangeli, Stanganiga.
Espulsi: Catenacci e Abate; ammoniti: Cassanelli D., Cesaroni, Di Marco
Marcatori: Stanganiga al 62’; Colazza all’8’ di recupero
G. CASTELLO: Sabino: lo abbiamo notato più per le proteste che per il resto: 5,5 Rauso: buon lavoro sulla fascia: 6 Franzini: soffre molto con Abate: 5,5 Longhi: è il leader della sua squadra e merita di esserlo: 6 Carruba: prova sufficiente, mai impensierito: 6 Nagizi: dirige bene la difesa: 6 Colazza: il più pericoloso, il migliore dei suoi: 6,5 Catenacci: buon lavoro a centrocampo ma poi perde la testa e si fa espellere: 5 Piva: con Cassanelli e Prezioso non vede palla: 5 Pompei: sufficiente: 6 Vecchi: buona velocità ma poco di più: 6 Petrelli: sostituisce bene Piva: 6
AGORA Cassanelli D.: il migliore dei suoi anche se prende un altro giallo per proteste: 7,5 Vrabie: determinante in un paio di interventi difensivi. Buona prova: 6,5 Prezioso: come sempre bene in difesa, meno presente in fase offensiva: 6,5 Cassanelli F.: non sbaglia una palla: 7 Cesaroni: sufficiente la sua prova, ben presente in campo: 6 Di Marco: il suo agonismo è decisamente utile alla squadra: 6,5 Berlioz: è un momentaccio per lui; deve star calmo e pian piano riprendersi: 5 Di Razza: la sua solita partita consistente a centrocampo: 6 Bauco: si infortuna subito: n.g. Arpenti: gioca da seconda punta e non lo è ma ci mette buona applicazione: 5,5 Abate: prova decisamente buona, spinge dall’inizio alla fine. Espulso per errore: 6,5 Stanganiga: decisamente buona la sua prova impreziosita dal gol: 7 Pirro: rivitalizza la fascia sinistra: 6 Merluzzi: entra e mette ordine a centrocampo. Prova macchiata dall’errore finale: 5,5 Ruggero: entra subito nel gioco: 6
Vittorio Bertolaccini