Ci sarebbe una provocazione da parte di un gruppo di ragazzi italiani di Pomezia nei confronti di loro coetanei cinesi alla base della lite andata in scena sabato pomeriggio sulla via del Mare, nei pressi del negozio di abbigliamento – di proprietà di questi ultimi – che si trova al piano superiore dell’edificio del McDonald’s. Per la precisione lo scoppio di alcuni fuochi d’artificio all’ingresso del negozio, dal quale si sarebbe generata la lite che ha visto coinvolti quattro ragazzini, alcuni minorenni. Uno degli asiatici avrebbe impugnato un coltello dalla lama di 6 centimetri che è poi stato sequestrato dagli uomini delle Fiamme Gialle, la cui caserma dista solo pochi passi, che sono intervenuti sul posto. Al momento l’arma da taglio, rinvenuta solo in un secondo momento dai finanzieri su segnalazione di alcuni dei ragazzi coinvolti, è l’unica prova di quanto è accaduto. Non si registrano infatti aggressioni, lesioni o denunce. Anche perché a evitare che la lite degenerasse sono intervenuti i genitori dei ragazzi. Solo uno dei protagonisti del fatto avrebbe deciso di farsi refertare dal pronto soccorso dell’ospedale.
Il singolo fatto di cronaca potrebbe anche celare, secondo indiscrezioni di fonti non confermate, un antefatto risalente ad alcuni giorni prima. Un altro uomo che lavora nel negozio cinese sarebbe stato coinvolto in un litigio con alcuni ragazzi all’interno del locale. Tuttavia anche in questo caso ci si basa solo su voci e racconti. Per ora l’attività investigativa resta dunque limitata alla cronaca e al sequestro dell’arma bianca, irregolarmente detenuta. Ma con un occhio vigile su eventuali nuovi episodi.
Il singolo fatto di cronaca potrebbe anche celare, secondo indiscrezioni di fonti non confermate, un antefatto risalente ad alcuni giorni prima. Un altro uomo che lavora nel negozio cinese sarebbe stato coinvolto in un litigio con alcuni ragazzi all’interno del locale. Tuttavia anche in questo caso ci si basa solo su voci e racconti. Per ora l’attività investigativa resta dunque limitata alla cronaca e al sequestro dell’arma bianca, irregolarmente detenuta. Ma con un occhio vigile su eventuali nuovi episodi.
23/01/2017