La giunta regionale di Nicola Zingaretti ha attivato i poteri sostitutivi nei confronti del Comune, decidendo di nominare un commissario ad acta, come risposta all’istanza presentata da un 43enne che non riesce a veder definita, sempre a Torvaianica, una richiesta che ha presentato per un permesso a costruire. Dopo il commissariamento per il mancato contrasto all’abusivismo e arrivato così quello per il silenzio sulle concessioni.
Il 18 marzo 2015, il 43enne aveva chiesto un permesso a costruire per realizzare un edificio plurifamiliare in via Svezia. Non riuscendo a ottenere risposte, l’autore di tale richiesta aveva così iniziato a presentare diffide ad adempiere e alla fine si era appellato al presidente Zingaretti. Il 9 febbraio dell’anno scorso le prime richieste da parte della Regione Lazio al Comune a guida pentastellata. La Pisana ha chiesto spiegazioni sulla vicenda e alla fine la risposta dell’ente al 43enne è stata una non risposta sull’istanza. Il Comune ha infatti sostenuto di voler attendere l’esito del giudizio, pendente al Consiglio di Stato, sulla cosiddetta sentenza “Costa”, relativa all’operatività del vincolo paesaggistico nella fascia costiera di Torvaianica. Il 43enne ha dunque bussato nuovamente alla Regione e il commissariamento ora è stato disposto. “Nonostante il lungo periodo trascorso – si legge nella delibera di giunta – il Comune non ha provveduto sull’istanza, non avendo fatto pervenire al riguardo i provvedimenti definitivi o sospensivi richiesti”. L’esecutivo Zingaretti dovrà ora procedere alla scelta di un commissario ad acta, dando l’incarico a un funzionario regionale. Ma c’è da giurare che anche su tale atto Fucci presenterà ricorso.