La Polizia Locale di Anzio il prossimo 20 gennaio celebra il santo patrono delle Polizie Locali d’Italia con un omaggio alle vittime italiane appartenenti al Corpo. Il dirigente della Polizia Locale Sergio Ierace ha fortemente voluto rappresentare nell’occasione il sacrificio, troppo spesso avutosi in silenzio, di diversi appartenenti della Polizia Locale che in Italia sono caduti nel corso dell’espletamento del proprio servizio. La mostra fotografica ospitata ad Anzio è una mostra itinerante nazionale dove oltre trenta sono i colleghi rappresentati e caduti in servizio, in cui vengono narrate le loro morti come quelle dei colleghi di Napoli uccisi da un cecchino che sparava sulla folla da un balcone o il collega della terra dei fuochi vittima dell’inquinamento che ha sempre combattuto in sevizio. Un omaggio a loro e un esempio di vita non solo per i colleghi tutti ma anche per i cittadini che troppo spesso non conoscono nella sua completezza il lavoro degli uomini e delle donne della Polizia Locale sempre in prima linea nei comuni, spesso senza le necessarie tutele. La manifestazione sarà aperta con la celebrazione della santa messa da parte del Vescovo Monsignor Semeraro, con la partecipazione di politici locali e non, dei rappresentanti delle Forze di Polizia presenti sul territorio. Saranno presenti anche delle scolaresche portodanzesi. L’appuntamento è alle 10 presso la chiesa dei Santi Pio e Antonio, alle 11 è prevista la visita alla Mostra e alle 12,30 il dibattito con aperitivo. Nel corso della cerimonia verranno consegnati degli encomi agli agenti della polizia locale neroniana che si sono particolarmente distinti in servizio.
IL PROGRAMMA DI NETTUNO
La Polizia Locale di Nettuno guidata dal Comandante Antonio Arancio, il prossimo 20 gennaio festeggia San Sebastiano, Patrono dei Vigili Urbani, dei Tappezzieri e dei Lavoratori del Ferro. Si inizia alle 9,45, con l’accoglienza al Santuario di Nostra Signora delle Grazie Nettuno e alle 10 la Santa Messa. Vissuto nel terzo secolo, militare amico dell’Imperatore Diocleziano San Sebastiano, si avvalse del suo potere per aiutare i cristiani in difficoltà. Questo e la sua opera di conversione operata tra i soldati, gli attirarono addosso il furore degli ufficiali e dello stesso Imperatore che lo condannò al martirio. Sebastiano venne legato ad un albero, e quindi saettato (cioè fatto bersaglio per arcieri) e finito a colpi di mazza. I cittadini sono invitati a partecipare alla cerimonia.
Preghiera del Vigile
O Signore, che nella Tua infinita provvidenza
governi e guidi ogni cosa creata al suo ultimo fine,
ascolta questa mia preghiera che è tessuta di aspirazioni
profonde per il bene e l’ordine sociale.
O Signore, fa che la mia volontà sia sempre sveglia ed
attenta, perché il mio lavoro di vigilanza non si riduca
ad un mestiere, ma abbia sempre la nobiltà di una
missione sociale.
O Signore, aiuta le mie deboli forze, perché il mio
occhio sia sempre onesto, la mia intelligenza sempre
giusta, la mia coscienza sempre in pace.
O Signore, misericordioso come sei, fa che io possa
sentire il mio umile lavoro come una piccola parte di
ordine nel grandioso ed infinito ordine delle cose che
hanno vita da te.