“Dopo l’approvazione del piano industriale in Regione Lazio, la società Cotral sta applicando delle iniziative per il contenimento dei costi. L’arrivo dei nuovi bus, dei quali non è mancata la sponsorizzazione pubblicitaria, non risolve tutte le problematiche esistenti”, spiega il Sindacato. “Nonostante l’impegno continuo, la presenza ed il contesto in cui operano gli autisti è inspiegabile il comportamento irremovibile della società sulla tematica della saturazione dell’orario di lavoro con atti unilaterali. Questo sindacato ed il personale di guida hanno più volte dimostrato la propria disponibilità a regolamentare questa materia in un’ottica di una proficua collaborazione tra le parti, fornendo valide argomentazioni sul tavolo della trattativa: organizzare turni per effettuare l’orario previsto con turni unici e non con pezzature.”
“Infatti – prosegue la Faisa Cisal – la società procede, al di fuori di ogni logica, ad organizzare le giornate di lavoro del personale di guida con dei vincoli di più di 12 ore con due impegni di lavoro spezzati da interruzione di molte ore con un estenuante impegno giornaliero. Vogliamo il bene di questa società ma vogliamo tutelare la vita privata del personale della Cotral in termini di organizzazione della propria vita privata. La dignità di essere umani e padri e madri di famiglia va mantenuta”. Una azione unilaterale che “potrebbe mettere a rischio anche la sicurezza dell’autista e dell’utenza, considerando l’incidenza negativa sui recuperi psicofisici che gravano sui conducenti”. Da qui lo sciopero.