Per uno come lui, abituato a vincere sempre e comunque, il 2016 non si è concluso sicuramente con il segno +, “colpa” di una ferita che ha costretto il medico di bordo ring ad interrompere il suo incontro più importante, quello per cui si era allenato praticamente dall’inizio della stagione: i campionati italiani assoluti. La medaglia di bronzo che Alessandro Marziali si è aggiudicato a Bergamo lo scorso dicembre infatti, ha avuto per lui (purtroppo) tanto il sapore di una beffa e nonostante resti comunque un ottimo risultato, il campione apriliano a distanza di un mese non riesce ancora a placare la delusione per non aver riportato il titolo nella sua città. Dopo aver asfaltato in sequenza il campione regionale veneto Gori agli ottavi di finale ed il temibile Rafik ai quarti, l’ascesa di Marziali verso la finalissima è stata bruscamente interrotta in semifinale dal toscano Simone Giorgetti, o, per meglio dire, dal medico di bordo ring, che ha deciso di mettere fine al match a pochi secondi dalla fine quando l’apriliano tra l’altro era nettamente in vantaggio: “quel terzo posto – ricorda Marziali – è stata una vera beffa. Venivo già da una ferita molto grande sull’arcata sopraccigliare destra rimediata nel match precedente (per la quale ci sono voluti ben 11 punti di sutura n.d.r) ed ero strasicuro che il mio avversario in semifinale avrebbe deciso di colpire proprio lì nel tentativo di farmela riaprire ed aggiudicarsi l’incontro”. “Però – ha proseguito – non arrivandoci con le mani, Giorgetti ha iniziato a colpirmi con la testa, tanto che nel corso della prima ripresa è stato anche richiamato due volte non ufficialmente dall’arbitro. A metà della seconda ripresa poi, in seguito ad uno scontro ravvicinato nel quale ci siamo presi testa a testa, mi sono fatto purtroppo anche un altro taglio, questa volta sulla fronte”. “E’ stato questo a compromettere del tutto il mio incontro – osserva amaramente Marziali – poiché il medico, che era stato sicuramente redarguito il giorno precedente per avermi fatto continuare nonostante la ferita profonda all’arcata sopraccigliare, questa volta ha voluto essere sin troppo scrupoloso interrompendo l’incontro nonostante il taglio fosse minimo e soprattutto quando mancavano soltanto 30 secondi alla fine ed io mi trovavo in vantaggio, una vera beffa”. Un bilancio in chiaroscuro quello di Alessandro Marziali nell’anno appena trascorso, che lo ha visto comunque conquistare (oltre al bronzo agli italiani) due argenti internazionali in Montenegro ed in Romania. “Sicuramente sul giudizio di questo 2016 – ammette – pesa molto quello che è successo agli italiani, mi aspettavo molto da questi campionati visto che li avevo preparati bene. Sarebbe stato fantastico chiudere l’anno riuscendo a giocarmi per la quarta volta consecutiva un’altra finale e magari riportare il titolo ad Aprilia”. “L’obiettivo per questo 2017 – ha chiosato il pugile apriliano – è cercare di fare bene in tutte le competizioni alle quali prenderò parte, sperando sempre di poter riconquistare la nazionale, anche se dopo questo terzo posto sarà ancora più difficile”. Il 28 e 29 gennaio prossimi Alessandro Marziali farà parte del cast di 12^roung, uno spettacolo teatrale che si svolgerà al cral di Aprilia e racconterà la storia del campione della boxe Mario Sanna.
09/01/2017