Secondo Simonelli – sentito telefonicamente dal Caffè – il meet up Amici di Grillo (che in base a quanto riportato sulla piattaforma Meetup conta oltre 200 partecipanti) avrebbe “tradito” gli ideali del Movimento 5 Stelle mettendo in lista persone a suo parere inadatte come candidati pentastellati. Per questo ha iniziato sui social network una martellante campagna di attacco su cui gli utenti del web stanno iniziando a interrogarsi. Possibile che i grillini di Ardea siano già riusciti a spaccarsi?
I nomi dei candidati scelti dal meet up sono ancora top secret, perché gli Amici di Grillo stanno aspettando di capire se lo staff 5Stelle accorderà loro l’uso del simbolo. Tuttavia il nome del candidato sindaco è già noto: si tratta di Mario Savarese, già portavoce del gruppo, che sulla vicenda che li vede protagonisti ha le idee chiare.
«Simonelli attacca me in modo particolare perché impropriamente mi attribuisce scelte che in realtà sono espressione congiunta del gruppo – commenta Savarese al Caffè – Lui non ne ha condivisa qualcuna e su questo ha iniziato una battaglia personale che ha finito per procurarne l’espulsione». E sulla presunta inopportunità di alcuni nomi in lista sostiene che «I candidati sono stati scelti democraticamente con un’elezione all’interno del gruppo dei membri attivi. Simonelli vorrebbe escluderne alcuni sulla base di sospetti non suffragati dai fatti e non condivisi da nessun altro all’interno del meet up».
È solo un fuoco di paglia? Si vedrà. Intanto, approfondendo la ricerca sulla piattaforma Meetup (quella consigliata da Beppe Grillo in persona per creare i “nuclei” che poi potranno sfociare nelle liste 5Stelle), alle voci “Ardea” e “Movimento 5 Stelle” compare un altro gruppo che sembra rifarsi in qualche modo all’esperienza grillina. Il nome è Ardea in Movimento ed ha un logo con uno slogan piuttosto “esplicito”. A leggere il numero dei membri (25) non sembrerebbe una realtà capace di insidiare gli Amici di Grillo, che almeno in teoria contano quasi 10 volte il numero di partecipanti. Inoltre al momento non risulta che stiano preparando delle candidature. Eppure alcune insistenti voci in città vogliono questo gruppo, e i personaggi che gli hanno dato vita, come centrali nelle vicende politiche che hanno preceduto la travagliata presentazione della lista da parte degli Amici di Grillo. Si parla di tentativi di mediazione e accordo che una delle due parti, ritenendola una mossa lesiva per le proprie possibilità di riuscita, avrebbe deciso di rifiutare.
Guardando anche all’esperienza di Latina, dove aver presentato quattro liste diverse ha fatto in modo che nessuna riuscisse a ottenere il simbolo di Beppe Grillo, resta una sola domanda: lo staff nazionale del Movimento 5 Stelle accetterà di mettere la faccia su Ardea?