Lo Stadio Steno Borghese verrà riportato alla piena efficienza e tornerà ad essere la casa del Nettuno Baseball City: la notizia più attesa per tutto il popolo nettunese amante del batti e corri è arrivata nel tardo pomeriggio del 4 gennaio scorso nel corso di una conferenza stampa convocata dal sindaco Angelo Casto, dal consigliere comunale Roberto Lucci e dal presidente della Federazione Italiana Baseball e Softball Andrea Marcon. “Come ho già ribadito” – queste le parole del sindaco riportate sul sito ufficiale della Federazione – il baseball è la storia di Nettuno e la Giunta ha deciso per la pubblicizzazione dello stadio proprio per rispetto di questa storia.” “Sono qui per la seconda volta in 2 giorni” ha dichiarato il Presidente Marcon “perché credo che sia doveroso per un nuovo Presidente federale presentarsi in questa città, dove il baseball ti accoglie già dai cartelli stradali”. “Essenziale – ha proseguito il numero 1 della Fibs – è la volontà di riportare lo Steno Borghese alla piena efficienza. In primo luogo perché sia pronto alla prima giornata di IBL per potere giocare e in un secondo tempo per riportarlo ai 7.000 posti di capienza, contenitore ideale per grandi eventi in Italia.” Uno degli argomenti che ha suscitato molto interesse fra i presenti – si legge sempre sul portale federale – è l’intenzione congiunta di Amministrazione e FIBS di collaborare affinché gli spazi della struttura, una volta completato il ripristino, possano essere la sede del Museo Nazionale del Baseball e del Softball, nel quale l’archivio e la collezione raccolti da Roberto Buganè per la FIBS possano trovare collocazione e fruibilità per il pubblico, oltre che fungere da attrazione per la città. “Il baseball è a tal punto il simbolo della città” ha spiegato Casto “che stiamo individuando dei punti strategici, come il piazzale della stazione e l’ingresso dalla parte di Anzio, in cui collocare delle immagini storiche dei nostri campioni di ieri e di oggi, in modo che siano loro a dare il benvenuto a chi ci viene a trovare, dando veramente l’idea di arrivare nella città del baseball”. L’impegno della Federazione per creare immediatamente un tavolo unico di tutte le Società e avviare una sinergia proficua, in risposta all’appello lanciato da Pietro Fortini, è stato immediatamente ribadito da Andrea Marcon: “L’interesse della FIBS è testimoniato dalla mia presenza qui. Ripeto che dal 27 novembre scorso è iniziata una storia nuova. Il mio primo obiettivo era avere la garanzia che ad aprile si giocasse al Borghese; ottenuto questo, guardiamo avanti e ripartiamo insieme.”
05/01/2017