AGGIORNAMENTI – La Polizia di Stato ieri pomeriggio ha rintracciato i due individui che hanno spalleggiato il cittadino marocchino che, dopo essersi lamentato del cibo che gli era stato servito, aveva minacciato di morte uno degli inservienti e di voler vendicare i suoi fratelli musulmani, con espresso riferimento ai fatti accaduti recentemente a Milano. In particolare, nel corso di mirati servizi di controllo del territorio, gli agenti della Squadra Volante hanno individuato, grazie anche alle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza, due cittadini romeni che corrispondevano esattamente alle descrizioni che erano state immediatamente diramate e che avrebbero incoraggiato alla violenza con il grido Allah akbar. I due soggetti, accompagnati presso gli Uffici di Corso della Repubblica, sono stati identificati come T. O. di anni 40 e C. M. R. di anni 38, i quali sono stati indagati in stato di libertà perché ritenuti responsabili di istigazione a delinquere, aggravata da finalità di terrorismo. Sempre ieri, il Giudice del Tribunale di Latina ha convalidato l’arresto del cittadino marocchino R. A. del 1964, disponendone l’immediata espulsione dal Territorio Nazionale.
Disagi alla Caritas di Latina, situata in via Virgilio. Nella giornata di ieri un cittadino tunisino avrebbe minacciato i volontari di vendicare il fratello mussulmano Anis Amri, ucciso in una sparatoria a Sesto San Giovanni. Secondo quanto si apprende, la rabbia dello straniero sarebbe scattata inizialmente per la qualità del cibo servito per poi allontanarsi dalla Caritas urlando “Allah Akbar” e minacciando di fare quello che è stato fatto al suo connazionale. Sul posto la Polizia.
29/12/2016