Anche sulla vicenda delle richieste di risarcimento del danno i legali contestano le responsabilità in corso. I legali precisano che sono stati presentati all’Amministrazioni comunale tre progetti di messa in sicurezza che sono stati bocciati dall’Amministrazione comunale stessa. Progetti che avrebbero potuto portare alla riapertura della viabilità. Restano in piedi diversi contenziosi compresi quelli legati all’individuazione delle cause della situazione di pericolo che sono tutt’altro che chiarite. I legali contestano quindi all’Amministrazione di continuare a fornire informazioni parziali e incomplete su una situazione complessa in cui la verità non è ancora stata scritta.
LA REPLICA DEL COMUNE
In merito alla precisazione dei legali sulla vicenda del palazzo pericolante di via Gorizia a Nettuno l’Amministrazione comunale è pronta ad andare fino in fondo. Nonostante ci sia un ricorso al Tar, infatti, al momento non c’è una sospensiva sull’ordinanza di demolizione del Comune (che è stata richiesta e il Tribunale a breve dovrà dire la sua) e per questo l’iter sta proseguendo. Il Comune ha affidato l’incarico al tecnico per valutare le modalità di intervento, richieste nell’interesse della sicurezza collettiva. Dall’Amministrazione precisano poi che non è compito del comune approvare i progetti di messa in sicurezza del privato e che i privati non hanno dalla loro accettato di intervenire prendendo in carico l’area e garantendo la sicurezza. Restano in piedi i contenziosi tra le parti con l’unica evidenza di una danno certo per i commercianti e i residenti della zona, ma anche per la città intera che patisce la situazione di una circolazione viaria bloccata in pieno centro. L’amministrazione sta lavorando per arrivare alla cantierizzazione dell’area e alla demolizione nel più breve tempo possibile.