Omicidio colposo e guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Con queste accuse un 40enne di Sermoneta, Oscar Cessari, è stato condannato dal giudice del Tribunale di Latina, Nicola Iansiti, a un anno e otto mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena. L’11 maggio 2014, su via Carrara, all’incrocio con via Fontana Murata, dunque nella zona di Tor Tre Ponti, in curva l’imputato perse il controllo della propria auto, un’Opel Corsa, e si scontrò frontalmente con una Citroen C1. Quest’ultima auto era guidata da una 36enne, al quinto mese di gravidanza, e al suo fianco, sul lato passeggero, viaggiava la mamma, Filomena Di Micco, 60 anni, di Latina. L’impatto risultò fatale alla 60enne e Cessari, appurato dagli investigatori che viaggiava sui 100 km/h, mentre il limite su quella strada è di 50, e che aveva assunto hashish, è finito sotto processo. I suoi difensori, gli avvocati Giancarlo Vitelli e Valerio Apostolico, hanno sostenuto che la quantità di droga assunta dal 40enne, rilevata dagli accertamenti compiuti presso l’ospedale “Santa Maria Goretti”, era minima e che non poteva incidere sulle capacità di guida. Hanno inoltre insistito affinché venisse riconosciuto un concorso di colpa della 36enne, che aveva disattivato l’airbag lato passeggero. Il giudice Iansiti ha però ritenuto l’imputato colpevole e ha ridotto di soli due mesi la condanna rispetto a quella chiesta dal pubblico ministero.
15/12/2016