di Alessandro Bellardini
Doveva vincere per riscattare la beffarda sconfitta subìta in campionato tre giorni prima nel derby con il Falasche e non ha tradito le attese il Città di Anzio che, nel secondo turno di andata della Coppa Lazio riservata alle compagini di serie C2, ha superato per 4-2 il Real Terracina sul parquet amico di via delle Bounganville, compiendo un importante passo avanti in ottica qualificazione. Una bella creatura quella messa in piedi dal patron Valerio Debartolo e dal direttore generale Fabio Locatelli, guidata magistralmente da mister Gerardo Iannaccone: il Città di Anzio sta diventando a tutti gli effetti una delle realtà più interessanti del panorama regionale, una società “visionaria” che sa programmare e guardare al futuro, come dimostrano i numerosi progetti in fase di sviluppo che coinvolgeranno a breve le scuole del territorio, ma questa è un’altra storia.
La Partita – Tornando al match di coppa, partita quasi perfetta da parte del quintetto neroniano che in alcuni frangenti ha regalato delle giocate da vero e proprio Futsal Champagne. Mvp dell’incontro, sicuramente Cristian Vecinu ma una menzione particolare la merita anche il “portierino” classe 1997 Claudio Terenzi, apparso davvero un gigante a dispetto della sua giovane età. Pronti via e dopo una manciata di secondi Pintilie scalda subito le mani a Di Mario con un calcio di punizione al vetriolo. Sul rovesciamento di fronte però la retroguardia neroniana si fa trovare impreparata e serve tutta la bravura di Terenzi per fermare Frainetti lanciato a rete. I padroni di casa crescono progressivamente con il passare dei minuti, Iannaccone (squalificato) li guida dalla tribuna e al 4’ Vecinu va vicinissimo al goal costringendo al miracolo in angolo l’estremo difensore pontino. Il Real Terracina, in questa fase dell’incontro, sembra non riuscire ad arginare l’esplosività neroniana e va costantemente in affanno. Di contro, il City gioca davvero bene, gli interpreti neroniani recitano a memoria lo spartito dettato da Iannaccone, ognuno sa alla perfezione cosa deve fare e al minuto numero 6 arriva il meritato vantaggio: Vecinu lascia partire un gran destro dalla distanza che non da scampo all’incolpevole Di Mario. Sbloccata la partita, i padroni di casa sembrano giocare sul velluto e si rendono protagonisti di almeno altre quattro nitide occasioni per raddoppiare (su tutte un palo clamoroso di Frioli a portiere battuto) ma proprio nel miglior momento del Città di Anzio il Terracina trova l’1-1: Frainetti si avventa come un falco sulla ribattuta di Terenzi dopo un tiro di Del Duca e la mette dentro. Doccia gelata per il City che un minuto dopo (19’) potrebbe andare addirittura sotto in seguito ad un’azione personale di Tara che dopo aver letteralmente sradicato la palla dai piedi di Alessio Galafate (gran partita anche la sua) manda fuori di un soffio con Terenzi che non ci sarebbe mai potuto arrivare. E’ questo il miglior momento del team ospite che si rende pericolosissimo anche ad inizio ripresa: la veloce ripartenza di Olleia manda Di Biase a tu per tu con Terenzi, tocco morbido del numero 17 pontino e vero e proprio miracolo del portiere anziate che con la punta delle dita manda in angolo. La paratona di Terenzi vale come un goal e scampato il pericolo i padroni di casa trovano la rete del 2-1 al 5’ con un chirurgico diagonale di Marco Frioli che non da scampo a Di Mario. I ragazzi di Iannaccone riprendono a girare alla perfezione, altri due legni salvano il Terracina che però al 19’ capitola nuovamente con un goal da manuale del futsal da parte dei padroni di casa: triangolazione a cento all’ora tra Bellori e Vecinu con quest’ultimo che trasforma la palla di ritorno nel goal del 3-1. Calcolando che le gare di coppa si decidono nel doppio confronto, il Città di Anzio non si accontenta, continua a spingere nel tentativo di archiviare la pratica e al 22’ arriva anche il 4-1 con il sigillo di Constantin Pintilie. Partita finita qui? Macchè. Il Terracina infatti, proprio nell’ottica della partita di ritorno, si butta in avanti (schierando anche il portiere di movimento) nel tentativo di trovare quel goal che renderebbe meno improba la scalata e lo trova proprio in pieno recupero con il migliore dei suoi, Manuel Di Biase.
Le dichiarazioni – “Peccato per il goal subìto proprio nel finale, senza il quale il discorso qualificazione sarebbe già stato quasi archiviato qui, ma sono comunque felicissimo da quanto hanno fatto oggi i ragazzi – ha ammesso nell’immediato post partita il presidente Valerio De Bartolo – bisognava riscattare la sconfitta nel derby e ci siamo riusciti”. “E’stata una bella partita – ha proseguito – nella quale potevamo segnare sicuramente di più rispetto ai quattro goal, comunque va bene così. A questa competizione ci teniamo, vogliamo arrivare più in fondo possibile”. “Il nostro – ha concluso il presidente – è un progetto che guarda al futuro, l’obiettivo è quello di avere un vivaio di giocatori di questo territorio con l’apertura di una scuola calcio e per farlo abbiamo in cantiere una serie di progetti da sviluppare insieme ai plessi scolastici della zona”. Soddisfatto, e non potrebbe essere altrimenti, anche mister Gerardo Iannaccone: “Avevo chiesto ai ragazzi di fare una prestazione importante per cancellare immediatamente il passo falso del derby e non hanno deluso le mie aspettative. Certo, il 4-1 sarebbe stato un risultato migliore ma non cambia nulla, al ritorno andremo da loro senza fare calcoli e giocheremo come sempre a viso aperto per vincere la partita ed imporre il nostro gioco”.