Nello specifico, i ragazzi hanno chiesto che venga riaperto il bar all’interno dell’istituto, struttura chiusa nel 2015 nell’ottica di una riorganizzazione generale dei servizi di ristoro all’interno di tutte le scuole del comprensorio operata dalla Provincia di Latina prima dell’insediamento di questa Amministrazione.
Attualmente tale servizio è garantito all’interno del Polo Tecnico grazie ad un distributore automatico di snack nonché di bevande calde e fredde, in aggiunta ad un punto di distribuzione di panini e pizzette attivo esclusivamente durante l’orario di ricreazione.
Gli studenti hanno comunque chiesto a gran voce un vero e proprio bar all’interno dell’istituto di via Einaudi per un miglioramento della qualità del servizio, manifestando sotto la sede comunale di via Zanella ma senza inviare precedentemente alcuna richiesta (anche informale) all’amministrazione Provinciale o Comunale relativa alla questione.
Alla richiesta dei ragazzi di incontrare Eleonora Della Penna, la segreteria del sindaco ha immediatamente predisposto un incontro con una rappresentanza degli studenti per capire i termini della protesta cancellando tutti gli impegni della mattinata precedentemente assunti dal Primo Cittadino.
All’arrivo del Presidente però (circa 20 minuti dopo), gli studenti erano già rientrati a scuola e così Della Penna (accompagnata dal funzionario del settore Politiche Scolastiche della Provincia di Latina, Paolo Rotunno) ha raggiunto i manifestanti riuniti in assemblea presso la palestra del Polo Tecnico.
“Questioni risolvibili in tempi brevi fatta eccezione per la loro richiesta di avere un vero e proprio bar all’interno dell’istituto, cosa che richiede un iter amministrativo comprensibilmente più lungo e articolato – spiega Della Penna -. In ogni caso, è apprezzabile la voglia di questi ragazzi di volersi confrontare con le Istituzioni, segno che in loro è già forte un senso di cittadinanza attiva. Sarebbe però, bastato mandare una semplice email o rivolgermi anche informalmente una richiesta di incontro e li avrei ascoltati senza ricorrere alla manifestazione pubblica. Comunque, l’importante ora è migliorare il servizio, così come ci hanno chiesto, e trovare un canale di dialogo diretto e costante con i rappresentanti degli studenti che oggi hanno rischiato anche di essere strumentalizzati politicamente dai soliti sciacalli affamati di disfattismo”.