«Sono sereno – ha dichiarato il sindaco di Ardea alla notizia del rinvio a giudizio – In Comune abbiamo agito rispettando le norme. Saprò far valere la mia innocenza. Ho piena fiducia nella magistratura e nel lavoro che svolge. Spero che il tutto si chiarisca in tempi brevi». La vicenda è quella legata alla riconversione urbanistica della “Idea linea luce Srl” (la “Uno Light”) di via Pontina Vecchia, da fabbrica di lampadari a centro ricettivo. Secondo l’accusa, i politici avrebbero favorito, in cambio di denaro, la trasformazione del sito, salutata allora come un’occasione di crescita e sviluppo per il territorio rutulo, sia in termini occupazionali che per la realizzazione di una serie di servizi utili per la collettività e per un rilancio commerciale. Nel processo si è costituito parte civile un cittadino di Ardea, Valtere Roviglioni. Secondo l’avvocato difensore di Giordani e Acquarelli, il dottor Giammarco Di Raimo, si tratta di un processo indiziario e tutto verrà chiarito in aula.
Approfondimenti nel prossimo numero cartaceo del Caffè, in uscita il 1 dicembre.