I due agenti della Locale non hanno esitato a estrarre l’arma in dotazione e, dopo aver urlato di andarsene al cane, che invece a quel punto si stava rivolgendo verso di loro, uno di loro ha esploso due colpi di pistola mirati alle zampe per fermare la sua ferocia. Solo allora il cane si è fermato e ha indietreggiato, andandosi a rannicchiare in un angolo, dietro a una legnaia. La donna e l’uomo, vicini di casa ed entrambi feriti, sono stati trasportati da alcune ambulanze del 118 all’ospedale di Velletri e il cane è stato invece preso in carica dal servizio veterinario della Asl Roma 6, sul posto con la squadra di pronto intervento e il dottor Gaetano Saporito.
Il molosso è stato portato al canile comunale di Velletri per le cure veterinarie, ferito, ma graze alla buona mira dell’agente non in pericolo di vita. La 68enne proprietaria del cane, che era senza microchip e non iscritto all’anagrafe canina, ne avrà per alcuni giorni con varie ferite sul corpo. L’anziano è stato trasportato in codice rosso al policlinico Gemelli di Roma con una semi amputazione del braccio ed altre gravi e profonde ferite agli arti superiori. La ferocia del cane sembra sia stata causata dal fatto che la proprietaria lo abbia sgridato e richiamato all’ordine dopo che aveva corso dietro a dei bambini e alla loro madre, che si erano rifugiati in casa. L’anziano invece era intervenuto in soccorso della 68enne usando una bastone che si usa comunemente per abbassare le tende. Una storia tragica che poteva avere conseguenze ancora peggiori se i due agenti della Polizia locale, chiamati dalla donna ferita, non fossero arrivati in pochi minuti.