Secondo l’Ads Group, il cui vicepresidente del CdA dal maggio 2016 è Chicco Testa, “Il distretto ancora soffre, ad esempio, la scarsità di collegamenti da Pomezia alla zona industriale di Santa Palomba, dove sorge la stazione ferroviaria”. E il riferimento sembra essere alla strada extraurbana Pomezia-Santa Palomba, un’infrastruttura pensata più di 10 anni fa, per cui c’era in ballo un finanziamento da 19 milioni di euro in base a un accordo tra Rete Ferroviaria Italiana e i Comuni di Pomezia e Albano, che l’Amministrazione Fucci ha ritenuto troppo impattante per il territorio optando, invece, per l’ampliamento di via di Valle Caia.
“Nonostante gli evidenti vantaggi legati alla nuova sede, quella di lasciare Pomezia non è stata una scelta compiuta a cuor leggero per il Gruppo, nato ormai 30 anni fa proprio nel distretto industriale pometino. Un polo produttivo sorto durante il boom economico grazie ai finanziamenti della Cassa del Mezzogiorno e che oggi lotta per la sopravvivenza, tra mille difficoltà”. E la speranza è che dello spostamento della sede dell’azienda, al di là delle polemiche, non facciano le spese i lavoratori.