Tante bellezze naturali contenute all’interno del Parco dei Castelli Romani si potranno ammirare anche stando seduti di fronte a un pc, un tablet o uno smartphone.
Il merito è di “Camminando fuori Roma”, iniziativa realizzata grazie a “Life go Park”, progetto triennale finanziato dall’Unione Europea, dalla Regione Lazio e dal Parco dei Castelli Romani, come ente capofila. Una mappatura digitale di alcuni sentieri di 22 aree protette del Lazio nata dalla collaborazione con Google Italia che ha messo a disposizione il Google Loan Trekker Program per fotografare e mettere in rete immagini georeferenziate a 360 gradi di alcune dei siti più interessanti del territorio. In pratica, una squadra di guardiaparco del Lazio, attraverso lo zaino tecnologico Trekker (utilizzato per Street View) ha fotografato, passo dopo passo, sentieri e tratturi percorsi nel passato da pellegrini, turisti, pastori e contadini. Obiettivo del progetto: promuovere attraverso il turismo digitale la conoscenza delle aree protette e suscitare curiosità nei visitatori di tutto il mondo. “Con questo metodo incoraggiamo la partecipazione delle persone che dovremo intercettare ovunque, si spera anche in Oceania – ha spiegato Maurizio Fontana, direttore del Parco dei Castelli Romani – Poi saremo noi che dovremmo fare in modo che questo sia un turismo responsabile. Chi viene a visitare questi luoghi, dato che si tratta di ambienti belli ma delicati, deve essere rispettoso”.
Il Parco dei Castelli Romani ha un’estensione di circa 15mila ettari ed è attraversato da una rete sentieristica lunga e articolata di almeno 150 chilometri. Tra quelli visibili online ci sarà la via Sacra, il Monte Tuscolo, il circuito delle Faete di Rocca di Papa e il Periplo del Lago Albano. “Noi ci auguriamo che questo sia l’inizio di una nuova epoca, in cui i parchi finalmente si aprono alla tecnologia digitale e al mondo – conclude Fontana – Spero che avremo altri rapporti con Google”. Sulla stessa lunghezza d’onda Enrico Bellini, Public Policy & Gov’t Senior Analyst di Google Italia: “Queste iniziative sono uno stimolo alla curiosità di chi vuole utilizzare in modo diverso il proprio tempo libero. Il turismo digitale non può sostituire la possibilità di percorrere realmente questi sentieri immersi nel grande patrimonio di bellezze storiche e naturalistiche di cui è ricca la regione Lazio”.
Il merito è di “Camminando fuori Roma”, iniziativa realizzata grazie a “Life go Park”, progetto triennale finanziato dall’Unione Europea, dalla Regione Lazio e dal Parco dei Castelli Romani, come ente capofila. Una mappatura digitale di alcuni sentieri di 22 aree protette del Lazio nata dalla collaborazione con Google Italia che ha messo a disposizione il Google Loan Trekker Program per fotografare e mettere in rete immagini georeferenziate a 360 gradi di alcune dei siti più interessanti del territorio. In pratica, una squadra di guardiaparco del Lazio, attraverso lo zaino tecnologico Trekker (utilizzato per Street View) ha fotografato, passo dopo passo, sentieri e tratturi percorsi nel passato da pellegrini, turisti, pastori e contadini. Obiettivo del progetto: promuovere attraverso il turismo digitale la conoscenza delle aree protette e suscitare curiosità nei visitatori di tutto il mondo. “Con questo metodo incoraggiamo la partecipazione delle persone che dovremo intercettare ovunque, si spera anche in Oceania – ha spiegato Maurizio Fontana, direttore del Parco dei Castelli Romani – Poi saremo noi che dovremmo fare in modo che questo sia un turismo responsabile. Chi viene a visitare questi luoghi, dato che si tratta di ambienti belli ma delicati, deve essere rispettoso”.
Il Parco dei Castelli Romani ha un’estensione di circa 15mila ettari ed è attraversato da una rete sentieristica lunga e articolata di almeno 150 chilometri. Tra quelli visibili online ci sarà la via Sacra, il Monte Tuscolo, il circuito delle Faete di Rocca di Papa e il Periplo del Lago Albano. “Noi ci auguriamo che questo sia l’inizio di una nuova epoca, in cui i parchi finalmente si aprono alla tecnologia digitale e al mondo – conclude Fontana – Spero che avremo altri rapporti con Google”. Sulla stessa lunghezza d’onda Enrico Bellini, Public Policy & Gov’t Senior Analyst di Google Italia: “Queste iniziative sono uno stimolo alla curiosità di chi vuole utilizzare in modo diverso il proprio tempo libero. Il turismo digitale non può sostituire la possibilità di percorrere realmente questi sentieri immersi nel grande patrimonio di bellezze storiche e naturalistiche di cui è ricca la regione Lazio”.
03/11/2016