CHI NON REGOLARIZZA È ABUSIVO
«Per le sepolture anteriori alla data – si legge sul cartello – non sono stati emessi dall’amministrazione comunale i formali contratti di concessione» così come «per molte assegnazioni risulta comunque scaduto il periodo d’uso previsto dal regolamento cimiteriale». Per queste ragioni «è necessario – si legge ancora – regolarizzare tutte le posizioni ad oggi non conformi alle previsioni regolamentari» recandosi entro 12 mesi presso l’ufficio concessione loculi del cimitero urbano. «Si ricorda – è scritto in calce all’avviso – che la mancata regolarizzazione del diritto d’uso delle sepolture comporta l’occupazione illegittima delle stesse e l’avvio delle procedure previste dalle norme vigenti».
LE PROTESTE DEI CITTADINI
La questione ha sollevato non poche polemiche. La prima tra tutte riguarda il fatto che dall’avviso sembra che l’amministrazione comunale non abbia rilasciato i contratti di concessione ai parenti dei defunti o che comunque non abbia un archivio per verificare questo. «Perché – scrive a Il Caffè l’associazione contribuenti italiani – dovrebbero essere i cittadini a dover dimostrare il possesso del contratto e non debba, piuttosto, essere l’ente pubblico a conservarne una copia?». La questione, che riguarda migliaia di cittadini, ha l’aria di trasformarsi in un enorme trambusto.