Ad una settimana esatta dal derbyssimo che le metterà di fronte l’una contro l’altra al Comunale di via Varrone, Unipomezia e Pomezia Calcio salutano l’ottava giornata di campionato con un pareggio ed una sconfitta. La seconda avventura di Mancini sulla panchina dell’Unipomezia inizia infatti con un pareggio a reti bianche. L’Unipomezia va vicinissima al gol per due volte nel primo tempo con Italiano che prende due legni, poi nella ripresa la squadra di Baiocco sembra accontentarsi del pareggio di fronte ad un’ Unipomezia agguerrita che però non riesce a capitalizzare sotto porta. Per il suo ritorno in panchina, Mancini mette in campo un 4-2-3-1 inserendo Cappabianca a centrocampo più Cerro, Valle, Monteforte e Morici alle spalle del terminale offensivo Italiano. Baiocco risponde con un undici giovane e scattante con Tozzi al centro dell’attacco e l’esperienza di Bellucci e Piva a guidare la difesa. Il Serpentara è pericoloso in avvio con il colpo di testa di Bellucci ma Santi mette in corner con una buona reazione. Con il passare dei minuti l’Unipomezia prende coraggio e al 18′ si rende pericolosa con una splendida azione tutta di prima: Monteforte serve Mancini che, con un preciso pallonetto, scavalca la difesa ospite e pesca Italiano. La punta rossoblu colpisce di potenza, Palombo è battuto ma la traversa nega all’attaccante la gioia del gol. Nei minuti successivi ci provano Bellucci da una parte e ancora Italiano dall’altra. Al 40’ l’Unipomezia va di nuovo ad un passo dal vantaggio: filtrante di Mancini, Italiano si libera in dribbling del diretto avversario e con un rasoterra ravvicinato colpisce il palo alla destra di Palombo. Nel recupero di frazione il Serpentara costruisce la sua migliore azione: calcio d’angolo scodellato in area con Piva che colpisce di testa. Santi si supera e con un colpo di reni riesce a togliere la sfera dall’incrocio. Nella ripresa l’Unipomezia prende in mano l’inerzia del match, approfittando di un Serpentara pago del pareggio. Al 9’ azione in velocità, Barbarisi dalla destra pesca Italiano solo in area, ma la punta rossoblu fallisce la conclusione da ottima posizione. Passano 5’ ed è Monteforte a cercare la porta dalla distanza ma il tiro è alto sopra la traversa. Il Serpentara si fa vedere sotto porta solo al 20’ con l’incornata di Tozzi. Il finale è tutto rossoblu. Al 31’ punizione di Barbarisi e tocco di testa di Casciotti, che manca di pochi centimetri il bersaglio, mentre l’occasione più ghiotta arriva a 2’ da termine. Azione ubriacante di Lupi sulla linea di fondo e palla servita rasoterra al centro dell’area. Monteforte riceve in posizione centrale ma calcia debolmente consentendo a Palombo di salvare porta e risultato. Colpi di scena a non finire invece allo stadio comunale di Arce: partita spettacolo nell’ultima mezzora del secondo tempo, gara intensa di emozioni, tra un ostico Arce e un generoso e volitivo Pomezia costretto a giocare gran parte dei secondi 45’ in inferiorità numerica. Pometini che, messi alle strette, hanno cercato nel migliore dei modi di portare via dal comunale un pareggio a pochi minuti della fine della gara, senza riuscirci, speranze e sogni che svaniscono al 43’ st. con il gol vittoria messo assegno da Di Stefano,che regala alla propria squadra, costretta a giocare in dieci, un prezioso successo anche se sofferto. Devastante l’ingresso del giocatore che in pochi minuti ha propiziato i gol del pareggio subito dopo lasciando la propria firma, nel verdetto finale. Gara che ha inizio in perfetto equilibrio, con la formazione di casa che dimostra di avere maggiore confidenze sul proprio terreno di gioco, al contrario della formazione rossoblu che dimostra delle difficoltà sul terreno in terra battuta, controllo della palla non sempre perfetto. La cronaca inizia con il gol dei padroni di casa: grazie ad un calcio d’angolo Lembo schierato all’ultimo momento, poco prima dell’inizio gara, con un leggero tocco di testa, quanto basta brucia il tempo a Bolletta togliendo il pallone dalle mani. La prima parte di gara si conclude con i rossoblu che non riescono bene a finalizzare al 34’ con Gamboni su passaggio di Di Fiandra. La ripresa ha inizio con la formazione rossoblu costretta a giocare in inferiorità numerica per l’ espulsionE di Leone già precedentemente ammonito, lo stesso vale per il capitano D’Andrea che per proteste viene invitato a prendere posto insieme al compagno nello spogliatoio. Ridotta in nove uomini la formazione rossoblu riesce a pareggiare su calcio di rigore con Di Fiandra per l’atterramento in area di D’Antimi da parte di Pommella che nella circostanza viene espulso. I padroni di casa in dieci contro i rossoblu in nove si riportano in vantaggio con Di Stefano che di testa batte Bolletta su una punizione battuta da Lillo. Rabbiosa la reazione della formazione di Andrea Persia: su un calcio di punizione Gamboni serve Benedetti che più lesto di tutti mette in rete. Sembra fatta, sono gli ultimi scampoli di gioco, la formazione di Persia con tutte le forze disponibili combatte su ogni palla, ma deve cedere alla formazione di casa, poco prima dello scadere, al gol di Di Stefano che posto al centro dell’area affollata, su un passaggio rasoterra di Lembo trova lo spazio giusto per battere Bolletta . Tre punti che vanno all’Arce, per la formazione di Persia invece il rammarico per non aver portato via dal comunale almeno il pareggio, difficile comunque da cogliere nelle condizioni di inferiorità numerica.
24/10/2016