Carpi-Latina è una sfida speciale per la società biancorossa, per la squadra di Castori e per i tifosi tutti: si torna a giocare nello stadio di casa, il Cabassi, e questo potrebbe ulteriormente lanciare Romagnoli e soci. Castori gongola, la sua squadra è in orbita, a stretto contatto con le migliori, ma contro un Latina che sin qui non ha brillato, bisogna usare tanta prudenza, la stessa che caratterizza il calcio del trainer marchigiano. I biancorossi, nelle quattro gare giocate a Modena, hanno vinto solo una volta, pur non perdendo mai e Castori vuole il cambio di passo, mentre il Latina di Vivarini non ha mai vinto fuori casa (due pari e due ko), segnando però ben sei gol. Latina mai vincente a Carpi, mentre a dirigere la sfida designato Piccinini di Forlì.
E’ Brosco l’assente dell’ultim’ora in casa Latina. Il centrale difensivo farà suo malgrado compagnia ai lungodegenti Gilberto, Nica, Pinato e Rolando. Anche a Carpi, Vivarini opterà per il 3-5-2 con Pinsoglio tra i pali, il trio Bruscagini-Dellafiore-Coppolaro in difesa, Acosty e Di Matteo esterni alti, De Vitis, Mariga e Scaglia a metà campo (anche se le alternative non mancano), mentre davanti largo alla coppia Paponi-Boakye.
In conferenza, nella sala stampa del Francioni, Vincenzo Vivarini ha presentato la gara
Carpi concreto e Latina che punta ad essere propositivo: qual è la sintesi di questa gara?
“Affronteremo una squadra ben definita e ben delineata sotto l’aspetto tattico. Sono anni, serie A compresa, che ha proposto gli stessi atteggiamenti e gli stessi temi di gioco, di conseguenza i suoi giocatori sanno cosa debbono fare in campo. Troveremo il Carpi in un momento particolare, di esaltazione, perché viene da una vittoria fuori casa e dalla possibilità di ritrovare il proprio stadio. Troveremo una squadra molto motivata e con gran voglia di fare il risultato. Da parte nostra stiamo crescendo tanto, abbiamo molte possibilità di metterli in difficoltà e fare risultato”.
Finora siete stati sconfitti soltanto dalle squadre appena retrocesse dalla serie A: come si sfata questo tabù?
“Dobbiamo fare bene le cose che sappiamo fare in mezzo al campo. Dobbiamo avere più consapevolezza e più convinzione, adesso iniziamo ad avere le idee chiare sotto l’aspetto del gioco. Questo aspetto statistico va sicuramente a nostro sfavore, ma sono convinto che faremo una grossa prestazione”.
E’ Brosco l’assente dell’ultim’ora in casa Latina. Il centrale difensivo farà suo malgrado compagnia ai lungodegenti Gilberto, Nica, Pinato e Rolando. Anche a Carpi, Vivarini opterà per il 3-5-2 con Pinsoglio tra i pali, il trio Bruscagini-Dellafiore-Coppolaro in difesa, Acosty e Di Matteo esterni alti, De Vitis, Mariga e Scaglia a metà campo (anche se le alternative non mancano), mentre davanti largo alla coppia Paponi-Boakye.
In conferenza, nella sala stampa del Francioni, Vincenzo Vivarini ha presentato la gara
Carpi concreto e Latina che punta ad essere propositivo: qual è la sintesi di questa gara?
“Affronteremo una squadra ben definita e ben delineata sotto l’aspetto tattico. Sono anni, serie A compresa, che ha proposto gli stessi atteggiamenti e gli stessi temi di gioco, di conseguenza i suoi giocatori sanno cosa debbono fare in campo. Troveremo il Carpi in un momento particolare, di esaltazione, perché viene da una vittoria fuori casa e dalla possibilità di ritrovare il proprio stadio. Troveremo una squadra molto motivata e con gran voglia di fare il risultato. Da parte nostra stiamo crescendo tanto, abbiamo molte possibilità di metterli in difficoltà e fare risultato”.
Finora siete stati sconfitti soltanto dalle squadre appena retrocesse dalla serie A: come si sfata questo tabù?
“Dobbiamo fare bene le cose che sappiamo fare in mezzo al campo. Dobbiamo avere più consapevolezza e più convinzione, adesso iniziamo ad avere le idee chiare sotto l’aspetto del gioco. Questo aspetto statistico va sicuramente a nostro sfavore, ma sono convinto che faremo una grossa prestazione”.
15/10/2016