La Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del Ministero per i Beni Culturali e il Consiglio Nazionale degli Architetti aveva indetto un concorso nei mesi scorsi a cui hanno risposto 140 comuni. Aprilia è tra le 10 città vincitrici ed aveva candidato per la riqualificazione il Piazzale delle Comunità Europee, l’area abbandonata alle spalle dei palazzoni di via Inghilterra.
“L’area presenta valori di vulnerabilità ed inquinamento alti – si legge nella scheda di presentazione della candidatura di Aprilia –. Per mitigare gli impatti è previsto un intervento di architettura sostenibile. Il degrado e l’abbandono di questi spazi sono evidenti sintomi di un malessere che riguarda gli elementi fisici e socioeconomici del quartiere: microcriminalità, occupazione abusiva degli spazi, attività illecite, insicurezza e mancanza di controllo (su 6,289 abitanti 350 sono le famiglie affidate ai Servizi Sociali). L’azione di recupero dello spazio collettivo è intesa come premessa per la rigenerazione totale dell’intero quartiere che attui un miglioramento tangibile delle condizioni di vivibilità”.
Ora partirà il concorso nazionale di idee per sviluppare i progetti di riqualificazione. Attenzione però: alle dieci proposte vincitrici la Direzione Generale assegnerà un premio di 10.000 euro, ma non finanzierà la loro esecuzione. Le idee saranno “offerte gratuitamente ai Comuni interessati affinché, una volta reperite le risorse necessarie, possano procedere alle successive fasi della progettazione e della realizzazione degli interventi di riqualificazione urbana che dovranno essere affidate agli stessi architetti vincitori del concorso di idee”, spiega il Ministero. Insomma, niente soldi per l’esecuzione.