Djenné, la “regina del delta”, con la sua famosa moschea da cui svetta il minareto decorato in adobe che guidava le carovane in transito e i suoi suggestivi quartieri in stile arabo-africano, il mercato animato da donne dalle vesti colorate che portano, con grande eleganza, delle ceste colme di mercanzie da vendere.
Attraverso ardui passaggi ci si addentra tra i villaggi Dogon in cui è ancora fortemente vivo il simbolismo che prende forma nelle maschere, nelle danze e nei canti. Lungo la discesa delle falesie, si incontrano villaggi tipici incastonati nella roccia viva che riflettono, in ogni particolare, la loro complessa cosmogonia della civiltà Dogon, “Popolo delle stelle”.