Il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha risposto alle domande del Comitato di Quartiere Roma Due pubblicate nei giorni scorsi in merito alla realizzazione dell’impianto biogas, proposto da Cogea srl, nei pressi di Torre Maggiore.
Alla domanda “Che tipo di opposizione tecnico-legale stanno facendo gli avvocati del Comune di Pomezia dinnanzi al Tar del Lazio presso Cogea?”, il Sindaco Fucci spiega: “Il Comune di Pomezia si è costituito a novembre 2015 nel ricorso dinanzi al Tar del Lazio avanzato da Cogea, ma non è ancora stata fissata la prima udienza. Nel momento in cui il Tar fisserà l’udienza produrremo i nostri atti e ne discuteremo in tribunale”. Oltre a specificare che la stesura del R.I.R. è in fase di completamento, alla domanda su “Perché ad oggi non è stata presa in considerazione la richiesta avanzata da comitati e associazioni, circa il vincolo indiretto su Tor Maggiore?, il Primo Cittadino spiega: “Questo non è vero. La richiesta è stata accolta e comunicata ai tecnici che si stanno occupando della redazione del nuovo PRG”.
Sta agendo in “ogni modo possibile” per evitare l’impianto, come dichiarato alla manifestazione di novembre 2015? “Presenteremo tutti gli atti giudiziari necessari in tribunale quando saremo convocati per la prima udienza – dice ancora Fabio Fucci –. Stiamo inoltre valutando il ricorso al Tar contro la determina regionale del 9 agosto scorso che rilascia la verifica di ottemperanza al progetto. (…) Il 7 novembre 2015 abbiamo manifestato per le vie del quartiere insieme alla cittadinanza e il 24 novembre 2015 il Movimento 5 Stelle di Pomezia era sotto la sede della Regione Lazio per dire NO all’impianto. In quell’occasione abbiamo invitato tutti i Sindaci del territorio e tutte le associazioni a far sentire la propria voce: non ricordo di aver visto i rappresentanti del Comitato di Quartiere e delle associazioni che oggi ci accusano di non fare niente. Io sono disponibile a tornare ancora una volta in Regione, insieme a loro, a manifestare la ferma contrarietà di Pomezia al progetto Cogea”.
“Sostenere che non facciamo nulla per contrastare l’impianto – conclude il primo cittadino – significa non riconoscere l’impegno dell’Amministrazione nella tutela del territorio e della salute cittadina”, ha concluso.