MENSA SCOLASTICA:
A Pomezia un pasto in mensa costa 3,90 euro. Devono pagare la cifra completa i nuclei familiari con reddito Isee superiore a 15mila euro. Il costo del servizio è salito di 15 centesimi rispetto allo scorso anno scolastico, quando un pranzo a scuola costava 3,75 euro.
Il Comune pometino ha previsto una serie di agevolazioni per alleggerire la spesa alle famiglie. Con un reddito Isee che va da 0 a 5mila euro si pagano 39 centesimi a pasto (il 10% della quota totale) ed è previsto il 50% di sconto dal secondo figlio. Fino a 6.500 euro il costo sale a 98 centesimi. Fino a 7.500 euro la tariffa è di 1,56 euro a pasto mentre fino ai 10mila euro se ne pagano 2,34. Per queste tre fasce di reddito lo sconto dal secondo figlio è del 30%. L’ultimo range Isee che consente di ottenere uno sconto va dai 10.000,01 ai 15mila euro: il costo per ogni pranzo in mensa è di 3,12 euro mentre dai 15mila euro in poi, come detto, si paga il prezzo completo. In questi due casi, l’agevolazione dal secondo figlio scende al 20%.
Le tariffe ridotte, va precisato, riguardano solo le famiglie in cui almeno uno dei genitori, oltre all’alunno, sia residente nel Comune di Pomezia o abbia fatto richiesta.
Ad Ardea la situazione è ben diversa: il costo per ogni pasto è di 4,49 euro e non sono previste agevolazioni di alcun tipo. Tutti pagheranno la stessa cifra, a prescindere dal reddito e dal numero di figli iscritti a scuola. Una vera stangata per le famiglie, che dal Comune spiegano con la necessità di fare fronte alle troppe morosità, colpevoli o meno che siano. A luglio 2016, ad esempio, il 70% di coloro che avevano firmato un patto di rientro dal debito con il Comune risultavano ancora insolventi. Insomma, negli anni passati in troppi non hanno pagato, e ora il problema ricade su tutti, anche se resta tutelata la situazione delle famiglie che versano in particolari condizioni di indigenza, a cui viene consentito di concordare soluzioni differenti.
ASILI NIDO COMUNALI:
Pomezia dispone di due asili nido comunali, che ospitano bambini da tre mesi a tre anni di età: “L’Isola che non c’è” di via Fratelli Bandiera e “Piccole Orme” nell’ex Casale Balducci di via Don Luigi Sturzo, riqualificato grazie ai fondi dell’Unione Europea. Per l’anno scolastico 2016/17 i due asili hanno messo a disposizione 66 posti.
Anche in questo caso il Comune di Pomezia ha previsto delle fasce di contribuzione, e uno sconto dal secondo figlio del 20%. Il costo mensile totale è di 490,91 euro, che vengono pagati interamente solo dai nuclei familiari con Isee superiore a 30mila euro. E poi a scalare verso il basso dal 60% fino al 10% della contribuzione: ai redditi fino a 5mila euro, infatti, è concesso di pagare 49 euro al mese. Per quanto riguarda i bambini con disabilità, si ha una riduzione della retta del 50%.
Ardea, com’è noto, non ha asili nido comunali. Non sono previsti aiuti economici per le famiglie nel sostenere i costi di un asilo privato. Sul territorio ha aperto il primo “nido casalingo” gestito da una tagesmutter, cioè una madre che accudisce a casa propria dei bambini in modo regolamentato (a pagamento). Si tratta di un’iniziativa privata, a cui l’Amministrazione comunale ha voluto mostrare il proprio sostegno.
TRASPORTO SCOLASTICO:
Tra i due Comuni c’è una differenza di quasi il doppio. È di 25 euro al mese il costo totale del servizio scuolabus a Pomezia, che mette a disposizione dei vari quartieri di Pomezia e Torvaianica ben 16 linee e percorsi. Se si ha bisogno solo dell’andata, o solo del ritorno, la quota mensile scende a 12,50 euro.
Anche per questo servizio il Comune pometino prevede delle fasce di contribuzione che danno diritto a uno sconto: da 0 a 5mila euro di Isee si paga il 10% della quota: 2,50 euro al mese con il 50% di riduzione dal secondo figlio in poi. Prezzo pieno dai 5mila euro di reddito in su, ma con uno sconto del 30% dal secondo figlio per le famiglie con reddito fino a 10mila euro.
Ad Ardea si paga quasi il doppio. La quota base mensile è di 42,48 euro, la metà se si decide di usufruire solo dell’andata o solo del ritorno. La tariffa sarà questa certamente fino a dicembre 2016. Poi si vedrà, visto che la ditta attuale svolge il servizio in regime di proroga.
Anche in questo caso – sempre a causa delle morosità del passato, spiegano dal Comune – non sono previste fasce di riduzione per il prezzo, che va pagato integralmente da tutti. Il Comune ardeatino, comunque, consente l’esenzione totale alle famiglie degli alunni portatori di handicap e ai nuclei familiari assistiti dai servizi sociali. Differentemente da Pomezia, ad Ardea i tragitti degli scuolabus non sono preimpostati ma vengono stabiliti poco prima dell’inizio dell’anno scolastico.