Una nuova interdittiva antimafia è stata emessa dalla Prefettura di Latina. Questa volta il pericolo di infiltrazioni mafiose nel tessuto economico pontino è stato individuato in una società di noleggio di auto di lusso, con sedi a Cisterna e Latina, amministrata da Gennaro A.
Nelle indagini svolte a Milano in occasione dell’Expo, la società è finita nel mirino degli inquirenti. Gennaro A. è stato ritenuto in stretto contatto con la malavita organizzata milanese, a cui avrebbe messo a disposizione una limousine con cui scarrozzare all’Expo ricchi turisti americani. Il prefetto Pierluigi Faloni, ricevute tali informazioni, ha così emesso l’interdittiva.
Gennaro A., da tempo ritenuto dagli inquirenti referente della camorra in provincia di Latina, campano d’origine ma da anni stabilitosi a Cisterna, più volte è stato coinvolto in traffici di droga e si è visto anche sequestrare il patrimonio. Il Comune di Cisterna, ricevuta l’interdittiva, con un’ordinanza del dirigente Luciano Bongiorno ha disposto la cessazione immediata dell’attività di noleggio autoveicoli della società, avviata nel 2010 e per cui era stata rilasciata licenza nel 2011. “L’esistenza di infiltrazioni mafiose inquina l’economia locale, altera il funzionamento della concorrenza e costituisce una minaccia per l’ordine e la sicurezza pubblica”, si legge nell’ordinanza.
Tre anni fa la Prefettura di Latina aveva già emesso un’interdittiva antimafia. In quel caso si trattava di una società costruttrice di Minturno. Un provvedimento chiesto dalla Prefettura di Crotone dopo le indagini svolte dai carabinieri sui lavori per il porto in località le Castella, nel Comune di Isola Capo Rizzuto, appalto vinto dalla ditta minturnese, gestita da un imprenditore originario di San Cipriano d’Aversa, ma di fatto gestito dalle cosche del crotonese.