Cominciano a formalizzarsi le prese di posizione da parte di numerose Amministrazioni comunali dei Castelli romani nei confronti di Acea, a fronte dei pesanti disservizi nella fornitura idrica che ancora oggi persistono a macchia di leopardo e che creano difficoltà per numerose utenze. La questione è stata ampiamente dibattuta anche in sede metropolitana, nella Conferenza dei Sindaci dell’Ato 2 dello scorso 27 luglio, cui alla presenza del sindaco di Roma Virginia Raggi, si è tra l’altro stabilito un aumento tariffario a partire dal prossimo anno. Il problema atavico a Velletri, acuito nel periodo estivo, ha spinto l’assessore Sergio Andreozzi a scrivere al Prefetto, segnalando le gravi inadempienze contrattuali. “Dal 20 giugno ci sono circa 100 famiglie che non ricevono acqua dalla rete e solo per alcune di esse è stato istituito un comunque insufficiente servizio sostitutivo con autobotte – dice l’assessore – . Tale situazione sta mettendo a dura prova le famiglie veliterne con possibili pericoli per la salute dei singoli componenti che in alcuni casi sono bambini o persone con disabilità”. Il sindaco di Lanuvio, Luigi Galieti, nei giorni scorsi ha denunciato per la terza volta Acea alla Procura così come annunciato, in risposta alle tante segnalazioni inascoltate dei cittadini. “Come amministratori locali ci troviamo nella condizione assurda di ricevere decine e decine di segnalazioni e di riportarle all’ente gestore che nei fatti risponde poco e male” dice il primo cittadino lanuvino che nel corso della Conferenza dei sindaci ha presentato un’interrogazione alla Raggi per avere supporto e risposte in grado di garantire ai cittadini dei Castelli romani un adeguato approvvigionamento idrico. La linea dura sta trovando concretezza anche nel Comune di Rocca di Papa. Nella città delle castagne il neo sindaco Emanuele Crestini, dopo aver preso la parola alla Conferenza per dare voce alle criticità ormai croniche riscontrate, tra cui anche il mancato rispetto delle tempistiche di intervento sui guasti e il mancato invio delle bollette, ha attivato i suoi avvocati. “A breve firmerò l’azione legale che è al vaglio degli uffici – ha detto Crestini -. In questi giorni mi sono trovato a fare il centralinista per dare le risposte ai cittadini che non riescono a trovarle presso il numero verde di Acea. Ho parlato personalmente con il presidente Paolo Saccani e abbiamo concordato nuovi incontri sul territorio per cercare di giungere a delle soluzioni”. A Marino tre guasti agli impianti e manovre sbagliate sulle valvole hanno causato pesanti disservizi in molte zone, soprattutto periferiche. “Dopo la Conferenza dei Sindaci ho chiesto di contrattualizzare la possibilità degli enti locali di intervenire con riparazioni in danno decorse le dodici ore il tempo di intervento di Acea – ha annunciato il sindaco Carlo Colizza – e spero che nel prossimo incontro di settembre venga predisposto tale emendamento. Abbiamo inoltre richiesto una bonifica delle tubature e di ridisegnare la mappa degli interventi strutturali, spostando le risorse verso i completamenti dei tratti fognari in strade ancora non servite”. La polemica invece è montata a Lariano, dove, a fronte dei disagi dei cittadini, che si protraggono da mesi, l’Amministrazione non ha inteso intraprendere alcuna iniziativa nei confronti del gestore, sottolineando che le segnalazioni sono in numero assai minore rispetto agli anni passati e comunque in linea con le difficoltà croniche del periodo estivo.
04/08/2016