Gli incendi divampati tra il 18 e il 25 luglio lungo la Pontina hanno generato una serie di disagi inaccettabili per i cittadini del basso Lazio. Oltre alle fiamme al chilometro 24 a Castel Romano che ha costretto l’Astral a chiudere un intero tratto di statale fino al 21, i Senatoriricordano l’interruzione del 22 luglio, all’incirca al chilometro 37, tra i comuni di Aprilia ed Ardea e gli incendi dei giorni successivi tra Pomezia e Trigoria.
“Riguardo a tali incendi, che hanno di fatto messo in ginocchio la viabilità delle provincie di Roma e Latina, la Procura della Repubblica di Roma ha aperto un’indagine, per appurarne la natura dolosa o meno”.
Nell’interrogazione vengono poi ricordati gli incendi sulla linea ferroviaria del 21 luglio sulla linea Roma-Napoli, via Formia, “in via Solfatara, causando l’interruzione della linea tra Torricola e Pomezia-Santa Palomba, in entrambe le direzioni per diverse ore”.
“Tale isolamento, oltre ad impossibilitare la popolazione locale ad avvalersi dei collegamenti ordinari, in un periodo, quale quello estivo, in cui il traffico risulta esponenzialmente congestionato, ha di fatto imprigionato i viaggiatori, che si sono visti negare per ore ed ore la capacità di ricorrere a soluzioni alternative, non potendo abbandonare né la strada statale, né i convogli dei treni bloccati”, si legge ancora nel testo firmato dai cinque senatori, che chiedono al Ministro del Trasporti “quali iniziative intende promuovere per ovviare alle condizioni di dissesto e mancata sicurezza che contraddistinguono la Pontina” e “se non intenda interessare l’Organismo investigativo, affinché sia verificata la sussistenza di tutti i requisiti di legge circa la messa in sicurezza della rete ferroviaria, anche e soprattutto nel tratto interessato dall’incendio”.