Il Faro della Guardia a Ponza, che risale all”800, è stato inserito tra i 20 i beni di proprietà dello Stato che potranno avere una nuova vita. L’Agenzia del Demanio e Difesa Servizi S.p.A. hanno lanciato un bando che partirà a settembre e prevede l’affitto delle strutture fino ad un massimo di 50 anni. L’idea è affidare 20 strutture tra fari e torri in zona mare per la loro totale riqualificazione a favore del turismo sostenibile. Oltre al faro di Ponza troviamo anche il Faro di Capo Rizzuto a Isola di Capo Rizzuto, il Faro di Torre Preposti a Vieste, il Faro di Punta Polveraia a Marciana nell’Isola d’Elba, il Faro Formiche nell’isolotto Formica Grande, il Faro di Punta Libeccio nell’Isola di Marettimo, il Faro di Punta Spadillo a Pantelleria, il Faro di Capo Mulini ad Acireale, il Faro di Capo Milazzo a Milazzo e il Faro di Capo Faro a S. Maria di Salina – Isola di Salina. Altri 10 beni sono inclusi nel progetto: la Torre Angellara di Salerno, il Padiglione Punta del Pero a Siracusa, lo Stand Florio a Palermo, il Faro di Capo Zafferano a Santa Flavia, il Faro di Riposto a Riposto, la Torre Castelluccia Bosco Caggioni a Pulsano, il Convento S. Domenico Maggiore Monteoliveto e la Torre d’Ayala a Taranto, il Faro del Po di Goro a Goro e il Faro Spignon sull’isola di Spignon a Venezia. Per il bando sono previsti 6 milioni di euro per 20 milioni di guadagno economico.