Non accenna a placarsi a Pomezia l’euforia per l’incredibile impresa compiuta da Super Mario Marchei ai recenti campionati europei Allievi che si sono disputati a Tblisi (Georgia) dal 14 al 17 luglio scorsi. La freccia pometina infatti, insieme agli altri tre alfieri Alessandro Sibilio, Lorenzo Paissan ed Andrea Romani, ha conquistato il titolo di campione d’Europa nella staffetta mista con un tempo monstre, una cosa mai vista, un 1:52,78 che oltre a rappresentare il nuovo primato italiano si è lasciato alle spalle quell’1:53,05 della staffetta delle Gymnasiadi di Caen 2002 che schierava anche il campionissimo Andrew Howe. “Sinceramente – ha ammesso super Mario contattato in esclusiva dal Caffè – l’idea di fare una grande gara c’era perché vedendo i personali di ognuno sapevamo di poter essere competitivi, però da qui a diventare campioni d’Europa ce ne passa. E’ stato un risultato incredibile che, a guardarlo adesso a mente fredda, mi fa ancora venire la pelle d’oca, una soddisfazione che è anche difficile spiegare a parole”. Per quanto riguarda la gara e la sua prova in particolare, Marchei prova a rivivere quei momenti: “Paissan – prosegue – è stato il primo a partire, la sua è stata la classica partenza della vita, credo di non averlo mai visto così, mi ha passato un testimone che vista l’importanza della competizione pesava tantissimo, comunque siamo riusciti a fare un ottimo cambio stretto ed una volta preso quel testimone non ho pensato più a niente, il mio unico obiettivo era quello di darlo il prima possibile a Sibilio e per fortuna è andata bene”. “Quando si affrontano gare di squadra come una staffetta – spiega Marchei – il peso delle responsabilità è decisamente maggiore perché un tuo errore compromette anche la prestazione dei tuoi compagni, quindi la concentrazione deve essere massima. Preparare una gara del genere richiede un grande sforzo principalmente dal punto di vista psicologico, la testa spesso conta più delle gambe e non nascondo che sia la notte prima che quella dopo ho dormito poco”. Un risultato che proietta Super Mario nell’Olimpo dei grandissimi d’Europa, anche se, come ammette lui stesso, il difficile viene proprio adesso: “dopo aver raggiunto un traguardo del genere – dice – bisogna stare molto attenti a non montarsi la testa, la cosa importante è rimanere con i piedi per terra, devo pensare a ripartire con la massima serenità, come se non fosse successo nulla, non devo pensare più a questo europeo e concentrarmi soltanto sui prossimi allenamenti”. “Il mio obiettivo – ha chiosato Marchei – è quello di andare un giorno alle Olimpiadi, e per farlo darò tutto me stesso. Voglio dedicare questa vittoria alla mia allenatrice Maura Cosso, perché è soltanto grazie a lei se sono arrivato a questo risultato, al mio gruppo di allenamento e a Mattia Di Panfilo con il quale ho condiviso questa splendida avventura”.
25/07/2016