Terremoto a Palazzo Marconi: il sindaco Alessandro Spalletta ha azzerato la Giunta e ritirato le deleghe agli assessori che la componevano.una decisione che ha lasciato di stucco tutti, compreso il Partito Democratico, maggiore azionista della sua maggioranza che lo ha sempre sostenuto. Una decisione “Apprendiamo la revoca della Giunta da comunicati stampa e da notizie dei nostri amministratori- dicono dal partito- Il Pd non ne Ë stato informato e resta in attesa di un confronto con il sindaco e non ancora da lui cercato”. Palpabile, dunque l’irritazione del Pd nei confronti di Spalletta per questa decisione presa “in solitudine”. Mentre il sindaco spiega così le s’intenzioni risultati delle recenti elezioni aprono indubbiamente una fase di riflessione anche per Frascati – ha rimarcato Spalletta in una nota – La mia motivazione Ë massima. Dovremo innestare nella squadra di governo nuovo slancio e determinazione, per fare un cambio di passo. Apporteremo i cambiamenti
necessari a raggiungere gli obiettivi nell’esclusivo interesse di Frascati. Il suo pensiero Ë diretto soprattutto all’opera di risanamento dei conti che ‘sarà lunga e impegnativa. In concreto- spiega Spalletta ñ occorre mettere in sicurezza i conti lavorando sul fronte delle entrate.La razionalizzazione delle spese dell’ente e la riduzione degli sprechi sono le priorità da affrontare per evitare maggiori aggravi sui cittadini. Apporteremo i cambiamenti necessari a raggiungere gli obiettivi nell’esclusivo interesse di Frascati e riguarderemo la squadra di governo che sarà sicuramente coesa nel susseguire gli indirizzi di risanamento che ho indicato. Sono certo che io e la maggioranza che mi sostiene sapremo trarre utili spunti da questa fase di riflessione”. Una mossa, quella di Spalletta, che potrebbe portare a sviluppi imprevedibili, visto la “freddezza” con il Pd ha accolto questa decisione. In attesa, dunque di conoscere la nuova giunta e di capire cosa farà il Pd: continuer‡ a sostenere il sindaco nella sua scelta politica oppure sarà rottura? E se il Pd in aula facesse mancare il suo sostegno al sindaco, le dimissioni d sarebbero sper lui la via obbligata. Ma anche se si arrivasse ad un compromesso con i rapporti non idilliaci fa Spalletta e il Pd altri tre anni di amministrazione non sarebbero certo facili e richiederebbero grandi doti di mediazione che al momento mancherebbero. Le opposizione, dal canto loro aspettano lo sviluppo degli eventi” “E’ prerogativa di qualsiasi sindaco revocare le deleghe senza confrontarsi con il Pd- commenta Mirko Fiasco (Fi) -La rottura Ë totale. il Pd sempre più liquefatto, accetterà di subire o lo sfiducierà in aula?”
necessari a raggiungere gli obiettivi nell’esclusivo interesse di Frascati. Il suo pensiero Ë diretto soprattutto all’opera di risanamento dei conti che ‘sarà lunga e impegnativa. In concreto- spiega Spalletta ñ occorre mettere in sicurezza i conti lavorando sul fronte delle entrate.La razionalizzazione delle spese dell’ente e la riduzione degli sprechi sono le priorità da affrontare per evitare maggiori aggravi sui cittadini. Apporteremo i cambiamenti necessari a raggiungere gli obiettivi nell’esclusivo interesse di Frascati e riguarderemo la squadra di governo che sarà sicuramente coesa nel susseguire gli indirizzi di risanamento che ho indicato. Sono certo che io e la maggioranza che mi sostiene sapremo trarre utili spunti da questa fase di riflessione”. Una mossa, quella di Spalletta, che potrebbe portare a sviluppi imprevedibili, visto la “freddezza” con il Pd ha accolto questa decisione. In attesa, dunque di conoscere la nuova giunta e di capire cosa farà il Pd: continuer‡ a sostenere il sindaco nella sua scelta politica oppure sarà rottura? E se il Pd in aula facesse mancare il suo sostegno al sindaco, le dimissioni d sarebbero sper lui la via obbligata. Ma anche se si arrivasse ad un compromesso con i rapporti non idilliaci fa Spalletta e il Pd altri tre anni di amministrazione non sarebbero certo facili e richiederebbero grandi doti di mediazione che al momento mancherebbero. Le opposizione, dal canto loro aspettano lo sviluppo degli eventi” “E’ prerogativa di qualsiasi sindaco revocare le deleghe senza confrontarsi con il Pd- commenta Mirko Fiasco (Fi) -La rottura Ë totale. il Pd sempre più liquefatto, accetterà di subire o lo sfiducierà in aula?”
06/07/2016