Il Comune torna a occuparsi delle convenzioni urbanistiche che hanno permesso a molti imprenditori di realizzare complessi edilizi a Pomezia, promettendo in cambio opere di urbanizzazione come parcheggi, strade e parchi. In alcuni casi questi accordi non sono stati rispettati. L’Amministrazione Fucci fa sapere di aver chiesto lo scorso 28 luglio oltre 16 milioni di euro alla società Parsitalia Real Estate (che ha stipulato con il Comune le convenzioni per i comprensori P12-P13-P14, nella zona oggi conosciuta come Parco della Minerva) come esecuzione della polizza fideiussoria che la società aveva dato a garanzia delle opere di urbanizzazione previste. Opere che, secondo l’assessore Castagnacci, sono state «mai realizzate o rimaste incompiute. Inoltre – continua l’assessore pometino – è sopravvenuto il fallimento delle società interessate che ha lasciato il Parco della Minerva il cantiere mai ultimato che vediamo oggi». «Oggi l’Amministrazione chiede l’escussione dell’intera polizza e la piena proprietà e disponibilità delle opere, dei manufatti e degli impianti eseguiti», conclude Castagnacci.
Dure le parole del sindaco Fabio Fucci: «Le convenzioni dei Comprensori P12-P13-P14 sono l’esempio lampante della speculazione edilizia e del danneggiamento del territorio che hanno caratterizzato la gestione urbanistica di Pomezia negli anni passati. Ettari di sughereta andati distrutti, case rimaste incompiute, appartamenti ancora invenduti, in cambio di nessun servizio per la collettività. Lo sanno bene i residenti di Parco della Minerva che lamentano da anni assenza di servizi e difficoltà nella mobilità. A loro, e all’intera cittadinanza, è volta la nostra attività di controllo e verifica. Chiediamo che vengano restituiti alla città oltre 16 milioni di euro che ci consentirebbero di completare le opere di urbanizzazione rimaste incompiute e di realizzare aree verdi e spazi di aggregazione per i nostri concittadini».