La Volsca Ambiente e Servizi spa, la municipalizzata che si occupa dei rifiuti dei Comuni di Albano (46,5%), Velletri (46,5), Lariano (6%) e Anzio (0,96%) non ha più un presidente. Per 8 lunghi e travagliati anni la carica è stata ricoperta dall’avvocato Piero Guidaldi. Appena pochi giorni fa, nel corso di un convegno titolato ‘La città di domani è già oggi’, il noto legale veliterno ha annunciato di aver lasciato l’incarico “per motivi professionali”. Eppure, lo scorso 29 aprile, i soci ‘Volsca’ avevano riconfermato «in blocco il consiglio di amministrazione, i revisori e lo stesso presidente Guidaldi», così ha dichiarato ufficialmente al Caffè un amministratore pubblico, ma ora evidentemente tutto è saltato.
Quando verrà nominato il suo sostituto? Al momento chi sta svolgendo le sue funzioni? Abbiamo provato a chiederlo all’attuale dirigenza della Volsca Ambiente e Servizi spa, ma le risposte a queste e altre domande non ci sono ancora pervenute.
VOLSCA SARÀ PRIVATIZZATA?
A prescindere dalle dichiarazioni di amministratori pubblici e politici, i problemi sembrano comunque anche altri per la ‘Volsca’. A fine 2014, la società aveva dato mandato allo studio legale Santiapichi di predisporre un bando per effettuare – così si legge nei documenti che il Caffè ha potuto consultare – una “valutazione del valore della Società Volsca Ambiente e Servizi spa, finalizzata alla successiva attivazione della procedura amministrativa di privatizzazione”.
La singolare iniziativa, secondo i proponenti, sarebbe dovuta servire, tra le altre cose, anche a “reperire – si legge ancora nei documenti ufficiali – un partner industriale per la costruzione e gestione” del famigerato impianto a ‘bio’gas a rifiuti.
ADDIO ‘BIO’GAS. E ORA?
L’impianto brucia-rifiuti è stato però bocciato all’unanimità dal Consiglio Comunale nel corso di una storica, incandescente e rumorosa seduta lo scorso 17 dicembre, tra le proteste dei residenti e del Comitato No Biogas-No discarica di Velletri. A che punto è il processo di privatizzazione della società avviato a fine 2014? Il socio privato avrebbe dovuto anche “costruire e gestire” con ‘Volsca’ l’impianto a ‘bio’gas: i programmi aziendali sono sempre gli stessi o hanno subito cambiamenti? Certo che un nuovo eventuale impianto a rifiuti, annunciato a più riprese nel recente passato dal sindaco Fausto Servadio, sorgerebbe vicino a molti altri impianti uguali e persino più grandi: Anzio, Ardea, Pomezia e Roma: a chi converrebbe?
La municipalizzata, classe 2000, è stata trasformata dall’amministrazione Servadio in ‘Volsca Ambiente e Servizi spa’, a capitale interamente pubblico nel 2010. Poco dopo, a giugno 2015, proprio il primo cittadino di Velletri, in carica dal 2008, dichiarò alla stampa locale che ‘l’azienda era sull’orlo del baratro […] accumulato oltre 30 milioni di euro […] e era stata gestita in passato in modo familistico e clientelare’. A che punto è il fallimento di ‘mamma’ Volsca? I debiti accumulati in passato sono stati onorati? A quanto ammontano? In Tribunale, si è raggiunto un concordato fallimentare? Per di più, il porta a porta, la modalità di raccolta dei rifiuti urbani, si attesta anche nei Comuni di ‘famiglia’, ovvero Albano, Velletri e Lariano, su percentuali decisamente lontane dagli obiettivi minimi di legge, ovvero il 65%. Eppure, il riciclo della spazzatura urbana rappresenta l’unica vera alternativa al business ‘mortale’ di inceneritori, discariche e ‘bio’gas e ‘bio’metano. Per avere risposte dagli attuali amministratori ‘Volsca’, sarà necessario avviare un bando o dare incarico a un consulente esterno pagato dai cittadini?