Continui ritardi nell’erogazione degli stipendi degli operai della manutenzione stradale, o almeno di quelli che dipendono dalla società Ibisco Appalti, vincitrice della gara per il servizio. Il Caffè vi aveva già raccontato la loro vicenda (leggi la notizia) e ora è la Cgil, per voce di Francesca Gentili, delegata della Filcams, a chiamare direttamente in causa il sindaco di Pomezia, accusato di non aver risposto alle comunicazioni del sindacato sulla questione.
«Prendiamo atto che, nonostante i numerosi solleciti inviati alla sua attenzione finalizzati ad un intervento in qualità di Ente Committente, relativo ai problemi causati dai continui ritardi nell’erogazione da parte della Società Ibisco Appalti ai lavoratori dipendenti ed operanti presso l’appalto di manutenzione delle strade, ad oggi abbia scelto di non prendere posizione in merito. O meglio, scegliendo di non intervenire, in realtà sembrerebbe aver scelto di non voler contribuire a risolvere il problema». È quanto scrivono dalla Filcams Cgil, che dichiara di aver spedito «ben tre comunicazioni a far data dal 15 aprile u.s,. compresa l’ultima del 23 maggio nella quale chiedevamo l’attivazione da parte Vostra di un intervento diretto per il pagamento delle spettanze maturate dai lavoratori, alle quali non avete mai ritenuto di rispondere né tantomeno di attivare alcuna azione per risolvere le problematiche in essere, tant’è che la Società ad oggi continua ad accumulare fortissimi ritardi nei pagamenti e prova ne è che i lavoratori hanno ricevuto il pagamento dello stipendio di aprile in data 9 giugno. Ben oltre un mese di ritardo quindi, come purtroppo già avvenuto anche per tutti i precedenti stipendi».
«Sinceramente non comprendiamo perché, pur avendone la possibilità o meglio l’onere, l’Amministrazione decida di far finta di nulla e non ritiene di doversi occupare di un problema che sta creando pesantissimi danni e disagi ai lavoratori impiegati presso il suddetto appalto», aggiungono dal sindacato. «Auspichiamo che nella qualità di primo cittadino di Pomezia, Lei scelga di stare dalla parte dei lavoratori che non stanno chiedendo altro che il rispetto delle normative esistenti e che loro malgrado, non possono contare sulla regolarità retributiva nonostante garantiscano con il loro lavoro un servizio a tutta la cittadinanza. Ci chiediamo inoltre perché un’azienda che si aggiudica un appalto così importante ed oneroso per questa amministrazione, di fatto non riesca nemmeno a garantire gli stipendi ai suoi dipendenti e che ci costringe nuovamente a chiedere un Suo intervento per far rispettare quanto previsto tra l’altro nel capitolato speciale di appalto al punto 4.7, in materia di applicazioni contrattuali».