Una nottata terribile, dicevamo. In via Augusto, pieno centro città, era in corso una “ordinaria” discussione tra un 24enne apriliano ed i propri genitori. La motivazione era sempre la stessa: soldi. Denaro contante per poter continuare a rifugiarsi nel mondo malato della droga, lo stupefacente di cui purtroppo il ragazzo è schiavo da diverso tempo. Quella di domenica notte tuttavia non era il solito litigio: si è andati ben oltre. Dopo le urla e le minacce, il 24enne non ha saputo trattenere la sua rabbia ed ha iniziato a danneggiare mobili e suppellettili presenti nell’abitazione di famiglia.
Una situazione che non era più gestibile. Venso le 23 il padre ha deciso di chiamare il 112. Sono arrivati i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia a tentare di sedare quella lite degenerata. C’è voluto del tempo per ricondurre il ragazzo alla ragione, ma nella mattinata di ieri, intorno alle 7, è stato formalizzato l’arresto. Il 24enne era stato già condotto nella casa circondariale di via Aspromonte a Latina. Le accuse sono gravi: estorsione, maltrattamenti contro i familiari e porto di armi od oggetti atti ad offendere. All’arrivo dei militari, infatti, il 24enne brandiva un coltello a serramanico con il quale avrebbe potuto fare tanto male ai suoi cari. Il tutto perché la sua mente era annebbiata da una sete insaziabile di rivalsa per quel denaro che, almeno stavolta, non aveva ottenuto con facilità.