Punta sul “vento del cambiamento”, e risponde a tono, Coletta. Se vince Calandrini, Coletta è convinto che entreranno in Consiglio «Personaggi abituati a fare un uso personalistico della politica. Da anni, qualcuno da decenni, seduti su quelle poltrone che non vorrebbero mai abbandonare perché incapaci di fare altro. L’abuso dell’aggettivo “nuovo” si commenta da sé, un’offesa verso chi ogni giorno ha visione – basta volere guardare – dei danni e dei misfatti compiuti da chi oggi cerca di attribuirsi una verginità posticcia. Ora è necessario “completare il lavoro” con il contributo di ognuno, anche di coloro che non si sono recati al voto al primo turno – afferma il candidato Damiano Coletta – Il movimento Latina Bene Comune è fiducioso che il prossimo 19 giugno tutti i cittadini di Latina, così come ha già fatto al primo turno oltre il 22% degli elettori, sapranno valutare attentamente tutte queste differenze avviando la nuova bonifica della nostra città».
«Il movimento Latina Bene Comune è apartitico e in quanto tale – ribadisce il candidato sindaco – non farà apparentamenti con nessuno. Tale decisione, coerentemente con la linea tenuta per tutta la campagna elettorale, sarà ratificata nell’assemblea di giovedì prossimo. Il nostro obiettivo è e rimane il bene comune, pertanto – e lo sottolineiamo per chiarire la posizione rispetto ad alcune dichiarazioni di leader ed esponenti di altre formazioni – qualsiasi sostegno arriverà a favore del bene comune sarà bene accetto».