Con l’arrivo dell’estate si fanno sempre più probabili le truffe agli anziani soli nelle loro abitazioni o che escono da casa per andare a fare delle spese, recarsi alla posta, in banca o per svolgere altri impegni. Anche la zona dei Castelli Romani negli ultimi mesi è stata presa di mira da truffatori incalliti e molto preparati che tentano di agganciare gli ignari anziani, in particolare le donne, con falsi pretesti del tipo : Suo figlio ha avuto un incidente, sarebbe meglio risolvere il caso pagando subito, ora lo chiamiamo. Oppure con la scusa di essere appartenenti alle forze dell’ordine, ispettori Inps o di altri enti, sfilano agli anziani documenti e soldi come spesso accaduto anche di recente. Proprio ieri i carabinieri del Gruppo Frascati, hanno arrestato a Napoli, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dal gip del Tribunale di Velletri, un napoletano di 50 anni, accusato, insieme ad altri complici, di estorsione e rapina nei confronti di una donna di 85 anni di un paese dei Castelli Romani dalla quale si era fatto consegnare, spacciandosi per un maresciallo dell’Arma, 250 euro e 1.400 dollari per evitarle l’arresto del figlio. Un raggiro di un anno fa quando all’anziana era prima arrivata una telefonata di un capitano dei carabinieri che le comunicava l’arresto del figlio, rimasto coinvolto in un incidente stradale e trovato sprovvisto dell’assicurazione. Un arresto che comunque si sarebbe potuto evitare pagando 4.000 euro. Senza darle nemmeno il tempo di capire cosa stesse succedendo, alla porta dell’anziana si presentava da li a pochi minuti un maresciallo dei carabinieri, aveva anche un tesserino falso, che ribadiva l’accusa nei confronti del figlio e la richiesta, accontentandosi poi di quello che la donna aveva in casa e cioè 250 euro e 1.400 dollari. Andato via il finto maresciallo la donna chiamava il figlio, che ovviamente non era rimasto coinvolto in alcunchè, per comunicargli lo scampato arresto. Capito il raggiro ai due non era rimasto altro che rivolgersi a carabinieri veri. Questi ultimi partendo dalla telefonata estortiva sono riusciti , analizzando tabulati telefonici e ripassando i profili delle persone sospette che erano state identificate in quel periodo, a risalire al falso maresciallo e a disarticolare una banda specializzata in quel tipo di truffe. Quando si presentano queste occasioni dicono polizia e carabinieri, bisogna subito chiamare un familiare, un vicino o le forze dell’ordine. L.S.
04/06/2016