VENERDI 3 GIUGNO
BLACK TAIL è un progetto che nasce un giorno di ottobre dall’altra parte dell’oceano, in un bosco fuori Boston. Un pugno di canzoni scritte viaggiando, e un brano registrato nel 2013, dedicato ad Elliott Smith. La partecipazione a Stereonotte, su Radio1 Rai nel gennaio del 2014, per presentare cinque brani di un primo EP che invece, nel tempo, diventa un album di nove tracce. Springtime viene registrato in tre giorni a marzo del 2015 al VDSS Studio da Filippo Strang (Miacameretta, Flying Vaginas) ed è in uscita a settembre. Riprende uno per uno i contorni di ciò che è Black Tail: uno sguardo introspettivo su un mondo defilato, l’indole boschiva di certi sentimenti, l’americana più slack e dimessa, lo-fi e post rock, gli antieroi, l’amore incondizionato per i Pavement, gli Yo La Tengo, i Wilco, i Quasi e tutto quello che il gioco un po’ vano dei generi musicali riesce a suggerire; la pianura pontina e i paesaggi in viaggio. Black Tail è un progetto che nasce dall’altra parte dell’oceano un giorno di ottobre del 2013, che adesso vive tra Latina e Roma. E che ha un disco in uscita – il primo – chiamato Springtime.
I 7 TRAINING DAYS nascono nel cuore del centro Italia circa 10 anni fa come punto d’incontro di storie di vita comuni e precedenti percorsi artistici paralleli; nel giro di qualche mese mettono in piedi un corposo repertorio di brani inediti e iniziano a calcare le scene dei locali indie/underground della loro regione d’appartenenza.A inizio 2010 iniziano a registrare (al Niski Studio di Andrea Stanisci) il loro primo album, che vedrà la luce soltanto un anno dopo, nel 2011.Si intitola IN A SAFE PLACE ed è un viaggio in dieci tappe attraverso luoghi fisici e immaginari, in bilico tra emotività e analisi sociale; un modo per rappresentare il “posto sicuro” che è dentro ognuno di noi.Il disco viene supportato da un lungo tour che regala alla band numerose soddisfazioni da parte di pubblico e addetti ai lavori.Giusto il tempo di prendere confidenza con un nuovo studio di registrazione (il VDSS Recording Studio di Filippo Strang) ed ecco che i 7 TRAINING DAYS danno nuovamente alle stampe un nuovo prodotto: FINALE/FORWARD, un mini-ep che sterza le intenzioni della band verso nuovi territori e prepara la strada (nei suoni e nel mood) per il secondo album.La pubblicazione di FINALE/FORWARD è seguita da un nuovo tour e accompagnata da eccellenti recensioni sulle principali testate giornalistiche e webzine italiane.A fine estate 2011 avviene anche il primo cambio di line-up: dopo 5 anni il chitarrista Achille Fiorini lascia il posto a Daniele Carfagna.Il ricco tour di supporto all’ep permette alla nuova formazione di trovare gli equilibri giusti, sia a livello comunicativo che compositivo. Ne vengono fuori di getto 20 nuove composizioni, tra le quali i 7 TRAINING DAYS scelgono i 12 brani che daranno vita a WIRES, il secondo album.La band torna nelle stanze dei VDSS Recording Studio nell’agosto del 2013, e nuovamente sotto la guida di Filippo Strang dà forma al lavoro in appena 3 mesi.Ed è tutta qui la forza di WIRES, uscito il 16 dicembre 2013: nello spirito rock, nell’immediatezza, nella freschezza, nel suono sporco, live, che affonda le radici nel cuore degli anni ’70 e restituisce il groove di un calore dimenticato.Grazie a questo disco e all’impatto dei video dei due singoli estratti dall’album stesso (“Life” e “You are not me”) i 7 TRAINING DAYS raddoppiano letteralmente quanto di buono già fatto fino a quel momento, e sull’onda di numerose eccellenti recensioni (oltre 50) pubblicate in ogni dove raccolgono altrettanti consensi pubblici anche nel lungo tour di 26 date che va ad occupare tutto il 2014.È a questo punto che il gruppo si ferma, cerca di tirare una linea per orientarsi, capire dov’è arrivato, quali sono i territori ancora da esplorare e attraverso quali suggestioni.Durante un’improvvisazione in sala prove viene fuori l’andamento di quella che viene chiamata, all’inizio per scherzo, STOP THE BOMBING. I riferimenti sono chiari, il respiro è quello a cavallo dei ‘60 e i ‘70, le immagini che vengono in mente sembrano provenire direttamente dall’oscuro periodo americano di Nixon.Antonio, Daniele, Gianni e Simone non lo sanno ancora, ma qualcosa è stato seminato, e un passo alla volta la band comprende che è la strada giusta, che il suono del nuovo album dovrà essere proprio quello.Le scelte a livello compositivo si ribaltano, le idee di arrangiamento lasciano spazio per la prima volta a fiati e tastiere. Dopo alcuni mesi di prove e perfezionamento, i 7 TRAINING DAYS sentono che è giunta l’ora di tornare in studio.Tra l’estate e l’autunno del 2015 l’album prende forma; tra gennaio e febbraio 2016 viene completato il concept grafico e il video del primo singolo di lancio, la title track “Stop The Bombing”. L’album è uscito lunedì 11 aprile 2016 per VDSS Records.
SABATO 4 GIUGNO
Stille Dämmerung è un progetto in atto, la concezione di continua e completa rinascita, l’allontanamento dalla ciclicità e la ricerca della spontaneità.Matteo Ferrante: Voce, Chitarra, TimpanoAlessio Mulattieri: Tastiera, BassoMattia Salegna: BatteriaSara Crispino : Violino
The Mersey The Mersey vedono ufficialmente la luce nell’agosto del 2013, dopo circa due anni trascorsi a delineare il progetto ed in seguito a lunghe ricerche per l’individuazione dei componenti. Prendono il nome dal noto fiume di Liverpool, scelto come richiamo alle sonorità tipiche dell’area britannica.
La band è formata da:• Riccardo D’Ascenzi (voce/basso/chitarra)• Riccardo “Eze” Corradini (chitarra/cori)• Marco “Jona” Campoli (batteria/tastiere)
Non amano inserirsi nei confini di un genere musicale unico e definito, ma per comodità è possibile accostarli alle tonalità e ai ritmi beat, blues rock, british rock e indie rock, con qualche sfumatura hard rock e punk. Hanno all’attivo un considerevole numero di esibizioni live, svariate partecipazioni a contest ed eventi di rilievo del panorama musicale pontino e due inediti incisi nel corso del 2015.