Lavorava come centralinista della Asl RmH ed aveva da 6 anni l’indennità da ipovedente, fino a quando non è stata scoperta alla guida della sua minicar. Lo riporta il Messaggero di Roma. G.G., queste le iniziali della dipendente della Asl di Albano, è stata condannata adesso a risarcire l’azienda sanitaria di 5.944 euro. La donna aveva un certificato di invalidità, ma riusciva a guidare, faceva la spesa al supermercato e camminava per strada senza assistenza alcuna. Per i magistrati la donna avrebbe «simulato un grave deficit visivo in realtà inesistente» e per questo ora dovrà restituire i soldi presi indebitamente, pagando anche le spese legali.
29/05/2016