Giovedì 26 maggio Daniele Falcioni e Roberto Cornacchi presenteranno il libro Mani in cui credere, presso il Caffè Culturale di via Grassi 42 ad Aprilia dalle ore 21.30.
Ad unirli c’è un’amicizia ventennale e una comune passione per quello che fanno. Lo scrittore Daniele Falcioni e il disegnatore Roberto Cornacchini di Aprilia si conoscono fin dalle elementari ed hanno sempre condiviso molte esperienze della vita: adesso hanno deciso di intraprendere insieme una collaborazione anche lavorativa. Così a partire dall’ottobre 2015 i due amici hanno unito il loro estro, la scrittura di Daniele e la creatività di Roberto, per realizzare a quattro mani un libro di poesie e disegni dal titolo “Mani in cui credere”. “Le mani in cui credo sono proprio quelle di Roberto, quando l’ho visto disegnare ho capito che dovevamo lavorare insieme – spiega soddisfatto Daniele -. Infatti io e Roberto abbiamo deciso di unire le nostre capacità artistiche per realizzare qualcosa di unico”. Mani in cui credere (Rapsodia edizioni) raccoglie la scrittura anticonvenzionale di Daniele, le sue poesie dalle atmosfere oscure e i disegni di Roberto, ricchi di ombre cupe e inquietanti, dal tratto veloce e istintivo. Tra i temi trainanti dell’opera troviamo l’indifferenza di Dio per le vicende umane, la guerra, l’omosessualità femminile, il tutto circondato dalle atmosfere cupe dei boschi, lontano dalla civiltà superficiale, alla ricerca di un rifugio interiore nascosto tra le righe del libro. Un viaggio che stimola udito e vista, che attraversa la mente del lettore che legge e guarda mentre i disegni lo aiutano ad immaginare concretamente quei versi misteriosi. “Possiamo dire di aver davvero tirato fuori il meglio di entrambi con quest’opera ed è stato possibile grazie alla stima e alla fiducia reciproche”, racconta Roberto. “Un lavoro di squadra, fatto di passione e impegno. Sicuramente l’amicizia ha reso le cose più semplici, immediate. Abbiamo lavorato insieme rispettando sempre il lavoro dell’altro, per realizzare un libro che possa arrivare a tutti”, conclude Daniele.