Come se non fosse già abbastanza complicata la situazione per il Comune di Ardea, sono arrivate ieri sera a sorpresa le dimissioni del consigliere Franco Marcucci, esponente di maggioranza che ha deciso di dire basta all’esperienza amministrativa con Luca Di Fiori.
Ieri sera, dopo l’ennesimo consiglio comunale andato a vuoto a causa della mancanza del numero legale per l’elezione del presidente del Consiglio, il consigliere comunale Franco Marcucci ha firmato le sue dimissioni irrevocabili dalla carica.
«Perché l’ho fatto? Per manifesta incompetenza dell’amministrazione comunale – spiega Marcucci a Il Caffè –. Se questa maggioranza avesse voluto contare di fare qualcosa lo avrebbe fatto già da tempo. Invece non c’è la fantasia né la capacità: è da novembre che il paese è paralizzato per diatribe personali tra i consiglieri comunali, non ci voglio stare più a questi giochi. Non voglio vergognarmi di essere consigliere comunale, voglio che la gente in strada continui a salutarmi come ha sempre fatto. Per questo ho detto basta all’esperienza amministrativa in questa consiliatura».
«L’Amministrazione che intendo io è altro – racconta ancora Marcucci – e significa anticipare gli interventi, senza aspettare che le situazioni si esasperino».
Dimissioni inaspettate anche dalla stessa maggioranza. «Ci hanno provato tutti a farmi tornare indietro, in testa il Sindaco. Fino all’ultimo ho sperato di poter fare qualcosa per il mio paese, ma non è stato possibile. Preferisco lasciare».
Ed ora? Il primo dei non eletti è Maurizio Albarelli, ma per la surroga serve un consiglio comunale con un presidente del consiglio eletto. E qui sta il punto: con un membro in meno della maggioranza, riuscire a raggiungere il numero necessario per eleggere il rappresentante della massima assise sarà pressoché impossibile. E il 6 giugno, giorno il cui scadono i 20 giorni della diffida per approvare il bilancio, sono vicini.