Gli organizzatori avevano invitato il Sindaco per mostrargli quanto visivamente era possibile constatare. Nonostante sostengano di avere preventivamente ottenuto ogni permesso necessario a compiere l’ispezione, questa non si è effettivamente effettuata per via delle avverse condizioni meteorologiche, che avevano reso impraticabili i campi che avrebbero dovuto percorrere. Anche il Sindaco alla fine non si è presentato per impegni precedenti che lo hanno portato fuori dal territorio, ma come si era premurato di preavvertire, in sua vece, i dimostranti sono stati raggiunti dall’assessore Riccardo Iotti e dal consigliere Alberto Montesi. I due hanno voluto rassicurare i convenuti che l’amministrazione stava mettendo in atto ogni iniziativa atta a ottenere quanto, dicono, la Regione Lazio si era formalmente impegnata a realizzare nel Comune di Ardea.
Soddisfatte le curiosità dei molti presenti che chiedevano delucidazioni sul progetto e su tutto quanto fosse di competenza di chi fosse stato deputato a valutare, prima, e a vigilare, dopo, sulla realizzazione dell’impianto. «Un poco di imbarazzo – racconta chi era presente – c’è stato quando è stato chiesto loro per quale motivo la Regione Lazio, ancor prima che iniziasse il contenzioso con il Comune di Ardea, non avesse completato, ma neppure iniziato, i lavori di realizzazione del collettore fognario necessario al collegamento dell’impianto. Alla domanda decisamente “più politica” del motivo per cui gli unici finanziamenti giunti dalla regione a fronte delle opere concordate da edificare nel comune di Ardea a compensazione per i cittadini del disagio causato dall’impianto, siano stati totalmente destinati a lavori effettuati sul litorale ed alla Castagnetta trascurando di dare la precedenza a quelli richiesti per i cittadini di Montagnano, la risposta, anche se corretta, non è stata molto convincente perché, ha spiegato Montesi, l’elenco delle opere richieste dal Comune a fronte dei quasi 11 milioni di euro concordati, sono stati gestiti in totale autonomia dalla Regione stessa. C’è da chiedersi per quale motivo il Comune non abbia fornito quel famigerato elenco corredandolo di una indicazione sulla priorità da rispettare e certo in questo caso sarebbero stati i cittadini di Montagnano a beneficiare di quel poco (1,8 milioni) che è arrivato dalla Regione».
La pioggia insistente ha convinto tutti, su proposta dell’assessore, ad incontrarsi nuovamente negli uffici comunali dove, ha promesso, oltre ad invitare i dirigenti responsabili del settore, di concordare congiuntamente le azioni da svolgere per ottenere al più presto quanto i cittadini e la stessa amministrazione auspicano.