“Il 2015 – si legge nel documento pubblicato dall’Osservatorio CNA Tassazione PMI – ha segnato una discontinuità effettiva nelle politiche fiscali. Un beneficio che ha riguardato anche artigiani, micro e piccole imprese. L’anno scorso, infatti, hanno visto calare il peso complessivo del fisco (Total tax rate) al 60,9 per cento: il 3,6 per cento in meno rispetto al picco toccato nel 2012 (64,5 per cento). C’è una obiettiva ragione di soddisfazione, quindi, ma il livello della pressione fiscale in Italia rimane intollerabile (19,4 punti in più della media europea) e fortemente penalizzante per l’attività imprenditoriale.
Per Latina, purtroppo, questi benefici sembrano non esserci stati, infatti i dati parlano di un alto tasso di tassazione.
“Il dato che emerge dal nostro studio fatto da CNA Nazionale “Comune che vai fisco che trovi” – afferma il Direttore della CNA di Latina, Antonello Testa – è fortemente preoccupante per le piccole e medie imprese del comune capoluogo. Infatti Latina con il 65,30% di Total Tax Rate si piazza al 15 posto nella classifica fra i 124 comuni più grossi d’Italia. Questo significa che ai nostri piccoli imprenditori ad ogni € 100 di utile vengono tolti € 65,30 per il totale del prelievo fiscale. Ai nostri imprenditori, quindi, resta solo il 34,70% del proprio reddito a disposizione per sé e per la propria famiglia”. Anche il Comune di Latina soffre per i pochi introiti: basti pensare che della Total Tax Rate il 70% va allo Stato, il 10% alle Regioni e solo il 20% ai Comuni.
“Il dato è ancora più allarmante se ci riferiamo al Data Tax-Free Day, cioè l’ultimo giorno dell’anno necessario per assolvere gli oneri fiscali. Anche qui Latina si piazza in 15a posizione con il 26 agosto, cioè significa che i nostri piccoli imprenditori sono costretti a lavorare dal 1 gennaio a 26 agosto per pagare le tasse e solo dal 27 agosto (la media nazionale è al 9 agosto) possono lavorare per produrre reddito per se e per la propria famiglia – continua il Direttore Testa -. Certo qualche dato incoraggiante c’è. Il dato medio nazionale è sceso nel 2015 dal 63,90% al 60,90% di Total Tax Rate, anche se si prevede per il 2016 un piccolo incremento dello 0,10 %, ma questo calo è dovuto all’effetto positivo che ha avuto il riconoscimento della deducibilità completa del costo dei lavoratori dalla base imponibile ai fini IRAP e dalla esclusione, la dove è avvenuta, dalla tassazione TARI sulle aree destinate alla produzione dei rifiuti speciali. Latina resta al di sopra della media nazionale che è del 60,90%”.
LA CLASSIFICA
1 Reggio Calabria 73,2%
2 Bologna 71,9%
3 Roma 69,8%
4 Catania 68,5%
5 Firenze 68,5%
6 Bari 67,9%
7 Napoli 67,8%
8 Salerno 66,8%
9 Cremona 66,8%
10 Foggia 66,4%
11 Isernia 66,4%
12 Crotone 66,1%
13 Biella 66,1%
14 Sassari 66,1%
15 Latina 65,3%