Invece, dal 7 maggio i limiti di velocità sull’unica strada che porta da Latina a Roma, sono stati portati a 50 km/h dal km10+650 al km 11+300 praticamente dall’ultimo semaforo dell’Eur fino al raccordo Anulare) e a 60 km/h dal km 11+300 al km 69+700 in direzione Latina (da Roma a Latina passando per Pomezia, Ardea e Aprilia). In direzione Roma si andrà a 60km/h dal km 69+700 al km 11+300 e a 50 km orari dal km 11+300 al km10+650 in direzione Roma.
Astral in una nota giustifica il provvedimento come necessario per “predisporre le procedure di apertura dei cantieri per il ripristino del manto stradale” parlando anche di “distorte notizie diffuse a mezzo stampa”. Peccato che nell’ordinanza non si faccia alcun riferimento a futuri cantieri, anzi viene rimarcato a più riprese che Astral deve ancora definire quali sono gli interventi da mettere in atto per ripristinare le giuste condizioni di sicurezza. Non solo: Astral ammette i problemi legati al trasferimento di competenze sulla manutenzione della strada, passato dalle ex Province ad Astral ma non ancora formalizzato su carta (ECCO IL TESTO DELL’ORDINANZA). Altro che cantieri in vista, dunque.
«Solo qualche giorno fa ho depositato un’interrogazione urgente per sapere se quella che era solo una ipotesi fosse fondata e per invitare la Regione a riflettere sugli effetti devastanti che avrebbe comportato – tuona il consigliere regionale Giuseppe Simeone –. Il buon senso e il rispetto imponevano che tale scelta fosse quanto meno discussa ed affrontata in consiglio regionale prima di diventare attuativa. Ma, come al solito, siamo costretti a constatare il totale disinteresse di questa Regione, non solo sul piano istituzionale, ma soprattutto verso tutti quei cittadini che in meno di 72 ore si troveranno a percorrere la Pontina con limiti di velocità talmente ridicoli da renderla inutilizzabile. Gli stessi limiti che, grazie alle inadempienze della Regione Lazio, serviranno a fare cassa grazie alle multe che si sommeranno, aggiungendo disagio al disagio, e senza comportare alcun risultato sul piano della sicurezza».