“Congelato” l’appalto per le mense scolastiche a Pomezia. Vista la complessità della vicenda e i diversi contenziosi in corso, il Tar del Lazio, con ordinanza, ha confermato la sospensione del provvedimento comunale del 1 aprile scorso, con cui la gara era stata annullata in autotutela. Uno stop già dato dal presidente della II sezione bis del Tribunale amministrativo del Lazio, Domenico Lundini, e che ora, analizzato il caso in aula, è stato confermato dallo stesso Tribunale, accogliendo la richiesta delle ricorrenti, la coop Solidarietà e Lavoro e la Vivenda spa.
Dopo una lunga battaglia nelle aule di giustizia amministrativa, il Comune di Pomezia aveva affidato il servizio all’associazione temporanea d’imprese composta da Solidarietà e Lavoro e Vivenda. A marzo, però, l’ente retto dal sindaco Fabio Fucci era stato diffidato dalla Innova spa, un’altra società partecipante al bando, sostenendo che le vincitrici avrebbero difettato della certificazione antincendio. E dopo alcune verifiche il Comune aveva annullato tutto, stabilendo che il 14 aprile la coop Solidarietà e Lavoro e la spa Vivenda avrebbero dovuto consegnare locali e attrezzature e che il giorno successivo sarebbe avvenuto il passaggio di consegne, facendo subentrare nel servizio l’associazione temporanea d’imprese costituita dalla Elior Ristorazione spa e dalla Innova.
Le aziende a cui è stato tolto l’affare delle mense hanno però fatto ricorso, chiedendo al Tar di annullare il provvedimento con cui era stato loro tolto l’appalto e, nell’attesa di decidere sulla vicenda nel merito, di sospendere subito i provvedimenti con cui il Comune le ha messe alla porta. Una richiesta accolta dal Tribunale amministrativo. La vicenda verrà analizzata nel merito il prossimo 4 luglio.