COMITATO EQUI DIRITTI
”Si è concluso alle ore 22 di venerdì sera il consiglio comunale di Grottaferrata: temi caldi le sostituzioni delle dimissioni avvenute in maggioranza e la spinosa questione delle case abusive. Dopo un’accesa discussione che ha visto i consiglieri di minoranza tutti, contrastare la scelta di istituire le indennità di occupazione, gli stessi hanno abbandonato l’aula. Sui i nuclei abitativi sorti spontaneamente. I comuni stessi hanno fatto più volte fatto cassa, sia incamerando le cospicue somme della sanatoria del 2003, sia in alcuni casi, attingendo a importanti fondi regionali volti al recupero urbanistico degli stessi. Critiche espresse dal comitato Equi Diritti, che sin dall’inizio si è dimostrato particolarmente attivo sul tema.” “Dopo Ciampino anche il sindaco di Grottaferrata ha deciso di deliberare l’ indennità di occupazione, senza nemmeno attendere l’esito dei ricorsi presentati dai cittadini alle acquisizioni”, dichiara il presidente Cristina Milani. ”Oltretutto nel Comune di Grottaferrata la decisione è stata presa a “colpi di maggioranza”, una maggioranza ricomposta dopo le dimissioni dei consiglieri più votati”, considera ancora la responsabile del movimento. ”Risulta difficile immaginare come possa essere studiato un bilancio od assunta una decisione dai risvolti sociali così Importanti da consiglieri che sono subentrati allo scranno da pochi giorni”, osserva la Milani – che conclude: ” sarebbe forse il caso che i partiti da Roma si assumano le responsabilità delle frammentate scelte politiche dei loro amministratori periferici”. La vicenda, che come auspicato dal Comitato Equi Diritti si sta rapidamente estendendo come una macchia d’olio, sembra inoltre presentare dei risvolti inquietanti circa le pesanti responsabilità dei Comuni. Le abitazioni non in regola, sarebbero infatti circa quattro volte superiori di quelle di cui la Procura di Velletri è a conoscenza: abitazioni per le quali insolitamente non vi sarebbe stato nessun ordine di demolizione e questo, sebbene i Comuni fossero ben a conoscenza della loro esistenza grazie alle richieste di sanatoria del 2003 ma per le quali “stranamente” , conlcude la Milani,non è mai stata inoltrata alcuna informativa di reato”.
LA REPLICA DEL SINDACO FONTANA
“L’Amministrazione comunale di Grottaferrata, dice il sindaco Giampiero Fontana, ha legittimamente applicato, dovendolo ineludibilmente fare, una indennità pari al valore minimo (non massimo) dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI), calmierata di una ulteriore riduzione del 25%. Ciò, cercando – per quanto possibile – di lenire l’impatto sulle Famiglie che occupano sine titulo gli immobili. Diversamente da quanto scritto nella nota di Equi Diritti, non si può attendere oltre nel momento in cui, come sta purtroppo avvenendo, e non solo a Grottaferrata, gli immobili abusivi vengono acquisiti al patrimonio comunale. Se il sottoscritto non applicasse l’indennità, dovrebbe rispondere, personalmente, di danno erariale per mancato introito su un bene iscritto al patrimonio comunale. E’ la legge, ripeto. Non una volontà dei Sindaci (né mia personale). Tralascio gli ulteriori demagogici commenti contenuti nel comunicato e, con l’occasione, invito – ove gradiscano – ad un confronto, anche pubblico, i responsabili dell’Associazione, sulla particolare tematica, ricordando, da ultimo, che il Comune di Grottaferrata, come altri Comuni, partecipa convintamente al Gruppo di Lavoro coordinato dalla Comunità Montana per la predisposizione di una proposta alla Regione Lazio che possa interrompere, nei limiti del consentito, i termini perentori delle conseguenti attività avviate dalla Regione e contestualmente approvare una Legge che consenta di definire i condoni del 2003, ancora pendenti, oltre a poter sanare, ove fattibile, le situazioni derivanti dai provvedimenti in itinere in materia di abusivismo. Le attività di indagine sugli immobili abusivi e non in regole sono altresì stata intimate dalla Procura della Repubblica di Velletri a tutti i sindaci e i comuni del territorio. “