Strano, per usare un eufemismo. Strano perché inoltre tutte le comunicazioni ufficiali, soprattutto le convocazioni di Consiglio comunale, sono una competenza di solito sempre assolta dall’ufficio stampa, appositamente istituito allo scopo. Mentre invece in questa occasione – ed ecco spiegata l’assenza dei giornalisti – ai mezzi di comunicazione non è arrivato alcun avviso. Due soli i cronisti presenti in aula, che hanno avuto notizia dell’assise solo per vie, diciamo così, traverse.
Due indizi fanno quasi una prova, direbbe qualcuno. Ma gli indizi diventano tre se ci mettiamo che l’ordine del giorno del Consiglio comunale è stato pubblicato sul sito internet del Comune ieri, 29 aprile, meno di 24 ore prima dell’inizio della seduta prevista per le 9.00 di stamane, allora davvero qualcosa non torna e si spiega perché in pochi hanno saputo dell’annuncio. Di questa anomalia si sono lamentate anche le minoranze, visto che la commissione Bilancio si è riunita il 28 aprile per discutere i regolamenti Iuc, Tari, Tasi, Imu e Irpef da portare in Consiglio – quelli sulle tasse per i cittadini –, e di quale sarebbe stato l’ordine del giorno dell’assise ne hanno ricevuto comunicazione ufficiale solo il pomeriggio stesso, via Pec. E quindi meno di due giorni prima rispetto al limite della soglia temporale di rispetto per le comunicazioni preliminari alla convocazione consiliare. Insomma tutto fatto come fosse una corsa contro il tempo, quando è invece noto a tutti da tempo che il termine ultimo per la trattazione e l’eventuale approvazione delle modifiche ai regolamenti tributari – peraltro propedeutici a una materia tanto importante per un ente come il Bilancio – era proprio oggi. Insomma i malpensanti affermerebbero che, trattandosi di un tema delicato e molto impopolare come quello delle tasse, era opportuno fare meno “rumore” (pubblicità) possibile. Ma sicuramente si sarà trattato di una coincidenza. Quando si dice il caso.
Adriano Pagano