Il programma prevede la presentazione al pubblico del vitigno, la spiegazione del territorio vitato, le tecniche di coltivazione e di produzione, cui seguirà una degustazione guidata e approfondita, condotta da sommelier professionisti, accompagnata con assaggi di finger food, preparati da chef sudafricani. Gli accostamenti saranno anche con i piatti della tradizione romana, in modo che l’incontro tra le due civiltà sia completo. Inoltre si degusterà il Frascati Docg, per un confronto tra vini, territori, sapori e profumi di vitigni differenti, ma che entrambi stanno attenti alla qualità.
Il vino in Sudafrica vuol dire soprattutto Cabernet Sauvignon, ma intorno al 1920 alcuni professori di agraria riuscirono a creare una sorta di vitigno autoctono, il Pinotage, incrociando il vitigno francese cinsault e il Pinot Nero. Il termine Pinotage è la contrazione di Pinot ed Hermitage, nome con il quale era conosciuto il Cinsault in Sudafrica. Oggi il Pinotage è.
Il programma prevede due differenti degustazioni guidate, una alle 18 e una alle 20. ciascuna delle quali durerà circa 2 ore. Il contributo di partecipazione è di 30,00 €. Il ricavato della serata sarà devoluto al Programma Dream della Comunità di Sant’Egidio (http://dream.santegidio.org) in 10 paesi africani, per la cura di pazienti affetti da HIV e la prevenzione della trasmissione madre-bambino.