Il Comune di Ciampino non presenta alcuna osservazione per la Valutazione d’impatto ambientale (VIA) sulla ristrutturazione dell’aeroporto G.B. Pastine. Lo stesso vale per il Commissario prefettizio Enza Caporale di Marino, che guida l’Ente dopo le dimissioni dell’ex sindaco arrestato e condannato Fabio Silvagni. Ad affermarlo in una nota gli attivisti del CRIAAC, il Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino. Una VIA che non piace al Comitato perché non rispetterebbe i canoni secondo i quali andrebbe fatta, visto che non considererebbe le prescrizioni imposte all’Enac dalla Commissione europea, e non valuta l’impatto dal 2002, cioè da quando hanno iniziato i lavori presso lo scalo espandendolo ed aumentando da meno di un milione di passeggeri ai 5,8 milioni del 2015. Il tutto, lamenta il CRIAAC, senza le necessarie valutazioni dell’impatto sulla salute e l’ambiente. «Ormai è cosa certa – dice il CRIAAC -: i comuni di Ciampino e Marino non sembrano voler presentare alcuna osservazione per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)sull’Aeroporto di Ciampino nella fase pubblica di raccolta delle osservazioni da parte di Istituzioni, associazioni, comitati e semplici cittadini. Tutte le osservazioni arrivate sono pubblicate sul sito del Ministero Ambiente (http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/1578/2681 alle pagine 8 e 9)». LA ‘denuncia’ dei cittadini sottolinea come gli unici a non farsi sentire in questa fase siano stati proprio i rappresentanti dei due territori e dei due Comuni, Ciampino e Marino, maggiormente interessati dall’impatto dello scalo aeroportuale. «Com’è facile verificare, hanno presentato osservazioni alla VIA, promossa da ENAC presso il Ministero dell’Ambiente, il Comune di Roma, Legambiente e, soprattutto, il Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino (CRIAAC) – prosegue il CRIAAC -. Le osservazioni presentate evidenziano i molti punti critici e il mancato rispetto delle Norme.Abbiamo verificato purtroppo come il Comune di Ciampino sia il grande assente, assieme al Comune di Marino, nell’elenco dei soggetti che hanno presentato osservazioni». I cittadini del Comitato rammentano anche una sorta di retroscena del loro recente faccia a faccia con il primo cittadino di Ciampino: «Il 18 febbraio in un incontro ufficiale il sindaco di Ciampino Terzulli ci aveva delineato la sua strategia per l’aeroporto: approvare il piano AdR di riduzione del Rumore – che per noi è un piano truffa da bocciare – ma fare dura opposizione sulla VIA attraverso le osservazioni. Ebbene, la parola di Terzulli, almeno con i cittadini del CRIAAC, deve essere aria fritta visto che sulla VIA non ha mosso un dito.Il Sindaco di Ciampino – conclude la nota del CRIAAC – così come il Commissario di Marino Enza Caporale evidentemente non hanno ritenuto di dover difendere i loro cittadini in questa procedura di VIA, promossa da Enac, che non tutela i cittadini, l’ambiente e nemmeno si adegua alle richieste della UE espresse nell’ambito dell’indagine -Eu Pilot/6876/14/ENVI- per infrazione delle norme comunitarie. Probabilmente le necessità e gli obiettivi di ENAC e AdR risultano prioritari rispetto alla difesa della salute dei cittadini che governano. Un plauso pubblico va fatto, invece, al Commissario di Roma, dott. Tronca, e al suo staff. Il Commissario, infatti, ha trovato la forza di rappresentare, in difesa dei cittadini da lui governati, le numerose perplessità sugli sconclusionati documenti presentati da ENAC nella VIA». www.comitatoaeroportociampino.ittwitter: Comitato Ciampino@CiampinoCRIAACfacebook: Comitato aeroporto di [email protected]